Agosto 2020, Il Governo blocca di nuovo pignoramenti e cartelle esattoriali, possibilità di rateizzazione

In queste ora il Governo sta lavorando a un nuovo decreto che prevede lo scostamento di bilancio di circa altri 25 miliardi di euro, molte novità in arrivo, soprattutto per chi è in difficoltà con il Fisco.

In realtà questo decreto è in lavorazione da diverse settimane, ma nelle ultime ore sono trapelate alcune indiscrezioni riguardo alcuni provvedimenti contenuti al suo interno.

Tra i più interessi ci sono quelli dell’Agenzia delle Entrate che andrà ancora una volta incontro ali contribuenti bloccando tutti i pignoramenti almeno fino al 31 agosto.

In questo modo, i soggetti a pignoramento potranno avere un attimo di respiro, così come le persone che sono in attesa di cartelle esattoriali che, verranno sospese.

Vediamo più nel dettaglio tutte le novità di questo periodo e quando si dovrebbe tornare alla normalità.

Pignoramenti e cartelle esattoriali

Le notizie trapelate parlando di un provvedimento che vedrà una nuova proroga della sospensione dei pignoramenti e di tutte le cartelle esattoriali. Ad oggi, la scadenza è fissa per il 31 agosto, ma probabilmente il termine sarà prorogato oltre questa data, per poi tornare alla normalità in autunno.

L’obiettivo del decreto agosto è quello di dare altri due mesi di respiro ai contribuenti già provati dalla crisi dovuta al Covid-19. Probabilmente la nuova scadenza sarà il 31 ottobre, fino a questa data dovrebbe esserci lo stop di tutte le pratiche di riscossione coattiva, quindi, pignoramenti e ipoteche.

Contemporaneamente dovrebbero essere sospese anche le cartelle esattoriali; secondo i dati comunicati dall’ente sono più di 6 milioni le cartelle attualmente sospese che dovevano partire il 1° settembre, ma è arrivata comunicazione che non dovranno essere inviate non prima del 1° di novembre.

Proroga anche dei mutui, attualmente i prestiti oggetto di moratoria sono di circa 290 miliardi, e in questo momento, la maggior parte delle famiglie non riuscirebbe a restituire le rate. In questo scenario, c’è anche il forte rischio che terminata la moratoria, ci siano molte insolvenze che provocherebbero la vendita di immobili con ripercussioni disastrose sul mercato.

La rateizzazione dei pagamenti

All’interno del Decreto ci sono novità anche per il pagamento dei debiti verso lo Stato, infatti, oltre alla sospensione di cartelle e pagamenti, dovrebbe esserci una nuovissima forma di rateizzazione.

Le possibilità messe sul tavolo sono diverse ma quella più fattibile sembra essere la rateizzazione per due anni, fino al 2022, della metà dell’importo dei versamenti IVA, IRPEF e INPS in scadenza il 16 settembre.

Ci sono possibilità che venga prevista anche una nuova scadenza di questi pagamenti ma per ora non c’è ancora niente di sicuro e chiaro.

Allo stato attuale, comunque, i contribuenti possono scegliere di pagare entro il 16 settembre solo il 50% dell’importo dovuto e rateizzare il restante 50% nel biennio 2021-2022.

Questa misura aggiunta anche alla sospensione dei pignoramenti e delle cartelle esattoriale ha un costo di circa 4,5 miliardi per lo Stato, pronto a mettere in campo altre misure per andare incontro alle esigenze dei cittadini.

Negli ultimi mesi, gli italiani sono stati sottoposti a una dura prova, non solo sanitaria e sociale, ma economica, sono moltissime le famiglie che si sono trovate in difficoltà, alcune al punto da ritrovarsi senza casa o un lavoro per poter andare avanti.

Per questo motivo, lo Stato ha proposto diversi incentivi e bonus per tendere una mano ai propri cittadini, tra questi ricordiamo il bonus baby sitter 2020, il bonus 1000 euro INPS e il Bonus vacanza.