Tutti i dati inseriti nella Centrale Rischi CRIF sono cancellati in automatico dopo il trascorrere di un determinato periodo di tempo. Le tempistiche però possono variare in base alla tipologia di dato e vanno da 6 mesi a 36 mesi, facciamo un po’ di chiarezza.
Tempi di conservazione dei dati nel CRIF
Il tempo di conservazione dati più ristretto è quello del finanziamento in corso di istruttoria, cosa vuol dire? Che se si richiede un prestito, la sua lavorazione da parte dell’istituto di credito resta per 6 mesi dalla data di richiesta nel sistema di informazioni creditizio. Le richieste rifiutate dalla banca o rinunciate dal cliente, restano nella Centrale Rischi per un mese.
Tutti i finanziamenti rimborsati senza ritardi o morosità, sono cancellati dal CRIP dopo 36 mesi dalla data di estinzione effettiva.
Il discorso cambia se si tratta di ritardi: se si saltano 1 o 2 rate, il comportamento negativo resta nel CRIF per 12 mesi dalla comunicazione di regolamentazione, a patto che si sia stati puntuali nei 12 successivi. Se il ritardo è da 3 a più rate, i dati vengono conservati per 24 mesi dalla comunicazione di regolamentazione, a condizione che si sia stati puntuali nei 24 mesi successivi.
Se i finanziamenti non sono rimborsati e il cliente risulta essere gravemente moroso, i dati vengono conservati nel CRIF per 36 mesi dalla data di estinzione prevista o da quella in cui l’istituto di credito ha inviato l’ultimo aggiornamento.
Cosa fare se i dati non sono corretti
Se i clienti pensano che l’istituto finanziario ha inviato dati scorretti nel CRIF è possibile agire, poiché la cancellazione o la modifica dei dati è sempre possibile rivolgendosi alla propria banca o finanziaria che ha inviato i dati sbagliati.
Il CRIF chiede comunque all’istituto una verifica sulla correttezza dei dati e il cliente dovrà aspettare un riscontro dalla banca e poi di nuovo dal CRIF prima di avere una risposta. Le tempistiche non sono lunghe: se si contatta il CRIF bisogna attendere 30 giorni, mentre le banche e le finanziarie possono velocizzare il processo di correzione o cancellazione.
Come richiedere la cancellazione anticipata dei dati dal CRIF
Abbiamo parlato dei tempi di cancellazione ordinari, ma dovete sapere che è possibile anche richiederla in anticipo se si tratta di dati positivi, ovvero, quelle informazioni relative ai finanziamenti rimborsati nei tempi corretti.
Dopo l’invio della richiesta, il CRIF impiega 90 giorni a cancellare i dati positivi, dopodiché, il cliente riceve conferma dell’avvenuta cancellazione.
Conviene eliminare i dati positivi dal CRIF? In realtà no, soprattutto se si ha intenzione di richiedere eventuali prestiti, mutui o finanziamenti futuri. Senza i dati positivi gli istituti di credito non possono accertarsi che il cliente sia un buon pagatore.
Quando un istituto o una banca andrà a ricercare informazioni, le troverà incomplete e non basteranno ad avere un quadro preciso della situazione e dell’affidabilità creditizia, rendendo ancora più difficoltoso capire se il cliente può o meno ottenere il finanziamento.
Per cui, il consiglio è quello di fare richiesta di cancellazione, soprattutto se si ha intenzione in futuro di accedere a delle forme di credito.