Riconoscere un assegno falso: attenzione a questi segnali

Riconoscere un assegno falso può essere difficile ma non è impossibile. Occorre conoscere in anticipo i segnali che possono insospettire e farvi diffidare dell’assegno che vi sta venendo consegnato: è molto più utile contestare l’assegno prima di accettarlo, infatti, anche se esistono tutele anche successive. In questo articolo proviamo a darvi un’idea dei segnali cui fare attenzione per riconoscere un assegno falso: se vi state preparando ad una transazione economica con un assegno, potrebbe essere il caso di arrivare fino in fondo a quest’articolo.

Riconoscere un assegno falso: attenzione a questi segnali

La prima cosa da fare è determinare le origini dell’assegno. Se arriva un assegno inaspettato o da un mittente che ti è poco familiare, è bene iniziare ad avere dei dubbi e chiedersi quale sia la fonte e se possa essere supposta come fonte valida. In tutte le forme di transazioni economiche dal vivo, invece, se sei arrivato allo scambio degli assegni è perché dovresti avere le dovute garanzie su chi ti è di fronte e ti sta proponendo un pagamento in assegno.

Una volta che hai l’assegno tra le mani, la prima cosa da fare è controllare i numeri di riconoscimento dell’assegno. si tratta dei numeri in alto a destra e devono coincidere con gli ultimi numeri della riga denominata MICR che si trova in fondo all’assegno. I numeri in alto a destra (sei o sette in genere) devono coincidere con gli ultimi numeri della riga di Riconoscimento di caratteri tramite inchiostro magnetico, quella in basso.

Esistono dei motori di ricerca degli assegni che possono dirti a quale istituzione finanziaria e in quale città quell’assegno è stato emesso, inserendo il numero di routing (in italiano codice di instradamento) dell’assegno stesso. Il numero è la prima parte della riga di caratteri in basso. Confronta le indicazioni ricevute dal motore di ricerca con quelle presenti sull’assegno: se non coincidono sei di fronte a un probabile falso. Il numero di routing può essere usato come “esempio” da verificare con un assegno certamente valido: se i caratteri sono molto differenti, la cosa è molto sospetta.

Per verificare se hai tra le mani un assegno falso, puoi ancora telefonare alla banca emittente ed esprimere i tuoi dubbi sulla validità dell’assegno. Potrai effettuare o ripetere al telefono le operazioni già indicate, come il confronto del numero di controllo e di routing, e associare la verifica del numero di conto, quello al centro della riga in basso, che è associato al titolare del conto corrente dal quale l’assegno proviene.

Altri controlli possono essere fatti sul retro dell’assegno: devono essere sempre presenti tutti gli elementi che si trovano normalmente sul retro di un assegno valido. I bordi in genere dovrebbero essere perforati o patinati, e la consistenza della carta è molto importante. Tenere a portata di mano una torcia LED portatile può aiutarti a capire se la grana della carta è troppo spessa o troppo sottile.

Avere tra le mani un assegno falso è una situazione grave, sia per il pericolo di essere raggirati, ma anche perché chi ha emesso l’assegno è passibile di conseguenze legali pesanti. Se non conosci il mittente, contattalo, ma sappi che in genere è meglio rivolgersi alle autorità competenti. Ricorda che l’intervento della polizia o delle autorità in genere rende l’assegno inutilizzabile in seguito.