Hai schede telefoniche del 1977? Pazzesco, ecco quanto valgono!

Nell’articolo di oggi andremo a parlare delle schede telefoniche. Se anche voi avete passato buona parte degli anni Novanta dello scorso secolo a rovistare nelle cabine telefoniche come tossici in cerca di una dose, beh, forse è arrivato il momento di rimettere mano ai vostri vecchi raccoglitori di schede telefoniche. Potreste avere un piccolo tesoro e non saperlo neanche.

Hai schede telefoniche del 1977? Pazzesco, ecco quanto valgono!

Se i telefoni cellulari hanno mandato in pensione le schede telefoniche, i collezionisti di questi pezzi ormai vintage continuano ad esserne molto interessati. Vi ricordate come certificavate il valore di una scheda telefonica? Non soltanto dalla sua bellezza o particolarità ma, soprattutto dalla sua rarità. Una scheda telefonica rara era una di quelle che vedevate assai di rado nelle mani dei vostri amici, che veniva stampata magari in concomitanza di eventi stagionali ma che, soprattutto, aveva una limitata tiratura. Il numero di copie stampate era infatti segnato sul retro di ogni esemplare. Ebbene, oggi, alcune di queste schede dalla tiratura limitata possono valere la bellezza di 10mila euro.

Le due serie che oggi riescono ad arrivare al tanto ambito valore sono però circolate tra la fine degli anni ’80 ei primissimi anni ’90. Le prime appartengono alla serie “Numeri utili” dette anche “Svegliette” e vennero stampate dalla Pikappa nel 1986 e messe in vendita anche al salone dell’auto di Torino dell’anno successivo. Forse più popolari, ma comunque molto rare (siamo ancora sulla soglia dei 10mila euro) sono le schede della Technicard System dedicate al turismo italiano. Ci sono cinque versioni e raffigurano la Torre di Pisa, i trulli di Alberobello, un particolare di Michelangelo, l’interno di un palazzo Nobiliare e dei mulini a vento.