Conti corrente: attenzione a queste truffe

Può capitare che anche il sito di una banca seria venga attaccato dagli hacker. Questi criminali hanno ovviamente l’obiettivo di trafugare i soldi dei correntisti. Come difendersi? Nelle prossime righe di questo articolo, puoi trovare alcune preziose informazioni in merito.

Attenzione ai link

Un aspetto molto importante a cui fare attenzione quando si parla di truffe sui conti corrente riguarda i link. Il sito della propria banca di riferimento non deve mai essere accessibile tramite link esterni inviati su canali come WhatsApp. Se si ricevono messaggi del genere, è quasi sicuro che, alla base, ci sia una truffa, detta phishing.

Questo cyber reato vede i criminali imitare in maniera quasi perfetta il sito di un istituto di credito, con lo scopo di invitare gli utenti a inserire i propri dati. Attenzione, però: essitono dei segnali che devono mettere in allarme. Tra questi è possibile citare il dominio non proprietario, ma anche la presenza di lineette tra una parola e l’altra.

Attenzione alla connessione e ai protocolli di sicurezza

Per evitare attacchi da parte di hacker, è molto importante accedere al sito della propria banca solo da reti Wi-Fi protette. Inoltre, è fondamentale che il sito della banca sia caratterizzato dalla presenza del protocollo HTTPS, segno di sicurezza e di massima protezione dei dati. Se manca – a cosa è rara, in quanto i principali istituti di credito si sono adeguati da tempo – significa che c’è qualcosa che non va ed è meglio diffidare.

Altri consigli per evitare truffe

I consigli per evitare truffe a danno del proprio conto corrente non finiscono certo qui. Molto importante, per esempio, è essere consapevoli dell’esistenza del cosiddetto smishing. Di cosa si tratta? Di un sistema di truffe che utilizza come canale l’SMS. Tra le persone colpite, c’è chi ha perso anche più di 10mila euro.

Come funziona il tutto? Alla vittima viene inviato un SMS che avvisa della cessazione, ovviamente non vera, dei servizi della banca. Per riattivarli viene richiesto l’accesso a una pagina che imita quella del sito della banca.

In questa sede, vengono richiesti dati come il numero di conto corrente, il PIN di accesso, il numero della carta di credito. Successivamente, per completare il reperimento delle ultime informazioni, i truffatori telefonano alla vittima, invitandola a verificare la funzionalità del conto e cercando di carpire i dati necessari per svuotarlo tramite un bonifico. Morale della favola: prima di aprire un SMS legato al proprio conto bancario, è fondamentale controllarlo e ricontrollarlo!