Cinque mila lire delle Repubbliche Marinare: quanto valgono oggi?

Le lire fanno ormai parte del nostro passato ma, parliamoci chiaro, quando si tratta di opportunità per guadagnare hanno sempre il loro perché. A dimostrazione di ciò è possibile citare le cinque mila lire delle Repubbliche Marinare. Quanto valgono oggi? Scopriamolo assieme nelle prossime righe.

5mila lire delle Repubbliche Marinare: ecco cosa sapere

Quando si parla delle cinque mila lire delle Repubbliche Marinare, si inquadrano delle banconote emesse dalla Repubblica Italiana dal 1947 al 1963. Sul dritto, è possibile vedere un ovale contornato da un festone floreale, ma anche due figure femminili che tengono in mano gli stemmi delle Repubbliche Marinare di Venezia e Genova.

Al verso, invece, è presente un medaglione caratterizzato dalla presenza, al centro, di una testa femminile. Come già detto, queste banconote sono state emesse fino al 1963, con tirature fino ai 30 milioni. Detto questo, vediamo quanto valgono oggi, alla soglia del 2021, queste banconote.

Quanto valgono?

Quanto valgono le 5mila lire delle Repubbliche Marinare? Dare una risposta univoca non si può in quanto sono diversi i fattori in gioco. Tra questi rientra senza dubbio lo stato di conservazione, il cui livello massimo, nel caso delle banconote, è il fior di stampa (si tratta di pezzi che non hanno praticamente circolato). Conta anche l’entità della tiratura.

Come nel caso delle monete, più un pezzo è raro più è probabile che valga tanto. Detto questo, facciamo qualche esempio concreto. Iniziamo dalle 5mila lire delle Repubbliche Marinare risalenti al 1949 che, in stato di conservazione “molto bello”, possono essere trovate online a 200 euro a pezzo. Quelle del 1953 in stato di conservazione “bellissimo”, invece, a 220.

Come puoi vedere, anche se non si parla di migliaia di euro si inquadra comunque una cifra interessante. Per questo motivo, se si trova una di queste banconote nel fondo di qualche cassetto di casa può valere la pena venderle.

Quali sono i riferimenti in merito? Una cosa molto importante da ricordare riguarda il fatto che, se possibile, è meglio evitare portali non specializzati, come per esempio eBay. Questo vuol dire che non sono sicuri?

Attenzione: no, assolutamente no. Quello che vogliamo dire è che, non essendoci alla base un gruppo di periti in grado di valutare nel modo giusto i vari pezzi, il rischio è quello di metterli in vendita a cifre molto diverse rispetto a quella effettiva. Per evitare problemi, è il caso di orientarsi verso specializzati, come per esempio Catawiki.