La sterlina britannica è una delle valute monetarie più solide e famose al mondo, che non si è “piegata” all’Euro neanche durante il periodo del Regno Unito nell’Unione Europea: la sterlina infatti simboleggia in un certo senso il grande potere politico che il Regno Unito ha mantenuto per secoli.
Sterline di valore
La nomenclatura sterlina deriva dal termine pound of sterling silver, ossia una quantità di argento corrispondente alla libbra, ossia pound, termine che viene utilizzato nei luoghi con influenza inglese.
Dal punto di vista collezionistico particolarmente interessanti sono le sterline d’oro, divenute realtà sotto il regno di Giorgio III, ossia dal 1760 al 1820.
Le più rilevanti dal punto di vista collezionistico risultano essere gli esemplari realizzati tra il 1817 ed il 1820, che da un minimo di 400 € può arrivare a superare agevolmente i 550 € se in condizioni particolarmente buone.
Sterline extra britanniche
Il lungo periodo coloniale ha visto lo sviluppo di sterline anche in diversi paesi come il Sudafrica, a lungo possedimento britannico, che ha avuto la propria Sterlina d’oro nel 1924, realizzata in poco più di 3000 esemplari. Il valore è decisamente alto: un esemplare in ottime condizioni “viaggia” tra i 1000 e i 1500 euro mentre in condizioni Fior di Conio può arrivare fino a 5000 euro.
Ancora più rare e preziose quelle australiane sempre realizzate negli anni 20 del 20esimo secolo: nonostante il numero elevato di esemplari coniati, oggi si contano poche Sterline d’oro australiane, che possono valere da 70mila fino a oltre 200mila euro.