Whatsapp è un’applicazione che, parliamoci chiaro, ha cambiato in meglio le nostre vite. Quando la si chiama in causa, però, è necessario rammentare l’esistenza di alcune truffe a dir poco pericolose. Una delle più recenti è stata identificata da un gruppo di ricercatori in cybersicurezza di Kaspersky lo scorso 30 dicembre. Scopriamo nelle prossime righe di cosa si tratta e come difendersi.
La nuova truffa di Whatsapp: ecco di cosa si tratta
Quando si parla della truffa citata nelle righe precedenti, è bene specificare che coinvolge Whatsapp, ma che non prevede l’invio di messaggi a questa applicazione. La vittima, infatti, viene contattata tramite mail. Nel messaggio in questione si comunica che l’account di Whatsapp è in scadenza e si invita il destinatario a rinnovarlo attraverso il versamento di una determinata somma. Quest’ultima non è alta – si parla di 0,99 centesimi – ma se si pensa all’alto numero di vittime, è facile accorgersi che i criminali sono riusciti, purtroppo, a raccogliere cifre ingenti.
Per convincere le vittime a versare denaro, fanno leva sul rischio, per nulla vero, di perdere materiali video e foto. Iniziamo a dire che se ci si trova davanti a una mail del genere non bisogna assolutamente fidarsi: per come sono le regole di Whatsapp ora – e si presume che tali rimarranno per molto tempo – l’account non scade. Ci sono degli aggiornamenti dell’app, che in alcuni casi possono rivelarsi decisive per continuare a utilizzarla, ma gli alert in merito arrivano sempre come notifiche dall’app stessa, mai via mail.
La truffa di Whatsapp che abbiamo descritto è il classico caso di phishing, ossia una tipologia di raggiro che vede i criminali imitare in maniera praticamente perfetta il layout grafico di determinate aziende. Il lavoro fatto, in molti casi, è a dir poco perfetto e ci vuole un occhio molto allenato per riconoscere la truffa.
Come già detto, però, ci si può difendere. Tra gli aspetti da ricordare rientra il fatto che l’account Whatsapp non scade mai (se si hanno dubbi, nessuno vieta di fare una ricerca su Google per informarsi sulla situazione).
Facciamo altresì presente che, al netto della cura nell’imitazione, ci sono degli aspetti che sfuggono. Le mail di phishing sono infatti spesso caratterizzate dalla presenza di errori di ortografia. Inoltre, provengono da domini non ufficiali. Difficilmente un messaggio ufficiale di Whatsapp arriva da un dominio @gmail.com o simili!