Le mille lire hanno fatto parte della nostra vita per tanti anni. Oggi come oggi, anche se non è più possibile utilizzarle per fare acquisti, non devono essere buttate via. Il motivo è molto semplice: alcuni pezzi possono valere tanto. Un caso degno di nota al proposito è quello delle mille di Giuseppe Verdi. Se vuoi scoprire quanto, oggi come oggi, le pagano i collezionisti, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare la risposta.
Mille lire di Giuseppe Verdi: un po’ di storia
Prima di vedere quanto valgono le mille lire di Giuseppe Verdi, è il caso di soffermarsi sulle caratteristiche e sulla storia di queste banconote. La prima cosa da dire è che sono state emesse dal 1962 al 1969.
Per quanto riguarda le caratteristiche, facciamo presente che, al recto, si può vedere il busto del celebre compositore e patriota e, al centro, il valore del pezzo. Al verso, invece, troviamo sempre il valore della banconota espresso in lettere.
Facenti parte di una serie iniziata nel 1962 e conclusasi con la fine della storia della lira, queste banconote sono particolarmente apprezzate per il loro pregio estetico e sono annoverabile nell’ambito di un’iniziativa che, ai tempi, vide la Zecca dello Stato omaggiare alcuni grandi italiani.
Quanto possono valere? Scopriamo assieme la risposta a questa domanda nel prossimo paragrafo.
Quanto valgono le mille lire dedicate a Giuseppe Verdi?
Quanto valgono le mille lire dedicate a uno dei compositori più famosi della storia d’Italia? Come nel caso di tutti gli altri pezzi di numismatica, non è possibile dare una risposta univoca. Sono diversi i fattori da tenere in considerazione. Tra questi rientra lo stato di conservazione. Il massimo possibile è il fior di stampa, mentre il minimo è lo stato i conservazione discreto. Nel primo di questi casi, le mille lire di Giuseppe Verdi valgono attorno ai 700 euro. Nell’eventualità di uno stato di conservazione non ottimale, si parla di circa 50 euro.
A contribuire alla definizione del valore contribuisce anche la tiratura. Più una banconota è rara, più vale. A questo punto, è naturale chiedersi dove trovarle (o dove vendere le proprie). I riferimenti sono diversi. Tra qeusti è possibile citare eBay. Questo portale generalista, come tutti gli altri affini, pur essendo sicuro in generale non è il massimo quando si parla di monete e banconote. Molto meglio in questi casi è optare per portali specializzati come Catawiki, che garantiscono una perizia da parte di esperti su ogni singolo pezzo.