In Italia dopo la Legge di Bilancio 2021 si sta ora cercando di iniziare la riforma delle pensioni, ma visto il momento di estrema emergenza che stiamo vivendo tutti si è maledettamente complicato. Quello a cui bisogna prestare la massima attenzione in questo periodo è lo stare attenti a tutti i documenti da consegnare per poter ricevere la pensione, perchè un solo documento mancante e tutto salta. Questo vale soprattutto per i pensionati che vivono all’estero.
A quale documento bisogna prestare la massima attenzione
Un caso sul quale occorre tenere gli occhi aperti, è certamente quello dell’accertamento dell’esistenza di vita. Questo può scappare a molti perchè viene dato per scontato ed invece è diventato fondamentale sia per chi eroga che per chi riceve.
Qualora tale documento non arrivi, il rischio è che l’Inps sospenda di erogare la pensione. L’accertamento dell’esistenza di vita avviene attraverso l’istituto di credito che si occupa dei pagamenti dell’Inps all’estero, ossia il Citibank NA. Ora, la scadenza originale per l’anno 2021 era prevista per il 5 febbraio prossimo. Tuttavia Citibank, in accordo con l’Inps, ha disposto un nuovo termine di scadenza, quindi è stato posticipato il tempo per la consegna dello stesso modulo.
Attenzione alle scadenze: ecco cosa si rischia
Bisogna quindi fare molta attenzione alle scadenze previste per la consegna del modulo anche se per i pensionati residenti nell’Est Europa, Asia (incluso il Medio Oriente), Scandinavia e Americhe, la scadenza è stata prorogata al 19 giugno per tutti coloro che hanno già ricevuto il modulo lo scorso ottobre. In caso di non consegna, a partire dal mese successivo, scatterà la sospensione della pensione.
Invece per i residenti in Europa, Africa e Oceania, i mesi di proroga saranno 4: dall’invio dei moduli, che è previsto a maggio, la consegna dovrà avvenire tassativamente non oltre il 7 settembre 2021.