Carte Virtuali: sono veramente sicure?

Gran parte delle carte prepagate/di debito sono utilizzate prevalentemente per fare spese online, oppure per gestire somme di denaro non particolarmente elevate: alcune di esse nascono originariamente solo virtuali, dando la possibilità all’utente solo successivamente di ottenere la versione “fisica”. Ma sono realmente sicure?

Cos’è una carta virtuale

La carta di debito virtuale offre le medesime funzioni di una carta fisica, ma viene gestita attraverso l’app ufficiale associata, ed è dotata di numero (composto da 12 cifre), scadenza e codice CVV, esattamente come qualsiasi alto tipo di carta fisica. In molti casi queste non hanno alcun costo o canone e permettono di essere utilizzate tramite lo smartphone anche in fase di acquisto tramite i negozi fisici se il dispositivo è dotato di NFC.
Prodotti come YAP nascono inizialmente solo virtuale, e solo tramite pagamento è possibile ricevere la carta fisica, idem dicasi per Flowe o Hype. Recentemente anche la Postepay ha sviluppato l’equivalente “virtuale”, ossia Postepay Digital (ma c’è sempre la possibilità di richiedere la versione “fisica”, con o senza IBAN).

Sono sicure?

La risposta è tendenzialmente sì, a patto che si utilizzi proprio una di queste carte virtuali appena citate o comunque prodotti che fanno parte di un circuito sicuro come Visa e Mastercard. Non esistendo quindi necessariamente la carta fisica non c’è la possibilità di perderla essendo associata con lo smartphone di turno, strumento che permette di effettuare tutte le operazioni.