Calcolare i contributi IVS: cosa bisogna fare? Nelle prossime righe di questo articolo, puoi trovare la risposta alla domanda.
Contributi IVS: cosa sono?
Prima di entrare nel vivo di quello che bisogna fare per calcolare i contributi IVS, vediamo di cosa si parla quando li si nomina. Questa tipologia di contribuzione deve essere pagata dai dipendenti del settore privato, dagli iscritti alla Gestione Separata e da altri liberi professionisti come sostegno in caso di Inabilità, Vecchiaia o Decesso.
Come vengono calcolate le aliquote? Scopriamolo assieme nel prossimo paragrafo.
Calcolo dei contributi IVS: come viene effettuato?
La prima cosa da ricordare è che l’ammontare della contribuzione IVS non è lo stesso per tutti i lavoratori. Ai fini del calcolo contano diversi fattori, tra i quali la tipologia di lavoro che il contribuente esercita.
I contributi IVS pagati dagli iscritti alla Gestione Separata dell’INPS sono diversi rispetto a quelli dovuti dagli artigiani – nel primo caso, si parla del 25,72%, mentre nel secondo del 24 e del 21,90% per chi ha un’età superiore a 21 anni e per i collaboratori under 21, il tutto per una fascia di reddito corrispondente a 47.379 euro, in quanto oltre le cose cambiano).
Ancora diversi sono i contributi dovuti dai dipendenti, per i quali si tiene conto del settore in cui opera l’azienda, dello status giuridico del lavoratore, del reddito di fascia annuale.
Inoltre, è bene fare presente che, nel caso dei dipendenti del settore privato, i contributi sono per 1/3 a carico del lavoratore e per i restanti 2/3 a carico del datore di lavoro.
I professionisti iscritti alla Gestione Separata possono, attraverso la rivalsa INPS del 4% in fattura, addebitarli al committente.
Tornando un attimo al caso dei contributi IVS dei dipendenti privati, facciamo presente che, ai fini del loro calcolo, concorre anche la presenza di eventuali sgravi fiscali a favore del lavoratore.
Concludiamo rammentando che, al netto di quanto appena specificato, dal 2007 la contribuzione ordinaria obbligatoria per i dipendenti è pari al 33% dello stipendio lordo entro la prima fascia di reddito, ossia un RAL non superiore ai 47.379 euro).