Quando si parla di vecchie lire di valore, si inquadra un vero e proprio patrimonio storico. Cosa dicono i numismatici in merito ad esse? Scopriamolo nelle prossime righe di questo articolo.
Vecchie lire: dove venderle?
Nel momento in cui ci si accorge di avere in casa delle vecchie lire, il primo pensiero è quello di farle valutare e, in caso, di venderle. Quali sono le soluzioni migliori in merito?
Gli esperti di numismatica sono molto chiari con chi fa domande del genere. Consigliano infatti di evitare, se possibile, di focalizzarsi su portali come eBay.
Questo sito di aste, che come tutti sappiamo è famoso in tutto il mondo, andrebbe evitato quando si parla di monete e banconote. Il motivo è presto spiegato: non essendo verticale, non garantisce il vantaggio di una perizia su ogni singolo pezzo, step che consente di pagare ogni vecchia lira il giusto, né troppo, né troppo poco.
Per avere la certezza di vendere le proprie vecchie lire di valore nel posto giusto, è meglio fare riferimento ai siti delle numismatiche o, in alternativa, a portali verticali sul collezionismo, come per esempio Catawiki (si tratta di un sito gratuito, facile da utilizzare e che collabora con diversi esperti pronti a valutare tutte le monete e le banconote caricate dagli utenti).
Quanto valgono le lire di carta?
Nel momento in cui ci si trovano in mano delle vecchie lire di valore, è impossibile non chiedersi, oltre a dove venderle, anche quanto possono valere.
Cosa dire, per esempio, delle vecchie lire di carta? Per rispondere a questa domanda si potrebbero aprire pagine e pagine, motivo per cui ci concentreremo solo su alcune opzioni, come per esempio le 1000 lire di Giuseppe Verdi.
Coniate tra il 1962 e il 1969, queste vecchie lire dedicate a uno degli uomini simbolo della nostra nazione possono, oggi come oggi, valere fino a 700 euro se in fior di stampa, ossia la situazione migliore posssibile quando si parla dello stato di conservazione.