Sono tante le domande che girano attorno a Bitcoin, la criptovaluta più famosa al mondo.
Tra queste, rientrano gli interrogativi di chi si chiede perché i Bitcoin non hanno un prezzo stabile. Nelle prossime righe di questo articolo, rispondiamo assieme alla domanda.
Bitcoin: perché sono volatili?
Premettiamo una cosa: il ragionamento che andremo a fare su Bitcoin, vale per tutte le altre criptovalute. Cambiano i dettagli, ma il concetto di fodno è il medesimo, ossia che si tratta di asset estremamente volatili influenzati da numerosi fattori.
Iniziamo a dire che Bitcoin è volatile in quanto, a differenza di valute con un corrispondente fisico come l’Euro o il dollaro, non esiste la possibilità di avere a che fare con contrazioni o espansioni quantitative finalizzate a rispondere in maniera adeguata alla domanda.
A influire sulla variabilità della quotazione contribuisce anche il fatto che la quantità di monete sia gestita da un algoritmo. Questo si traduce nell’impossibilità di trovare un equilibrio perfetto tra domanda e offerta.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei motivi per cui Bitcoin non ha un prezzo stabile (mentre stiamo scrivendo questo articolo, la quotazione della criptovaluta ideata nel lontano 2008 da Satoshi Nakamoto corrisponde a 40.238,20 euro)! Tra i fattori in questione è possibile citare la bassa liquidità di mercato, per non parlare della speculazione.
A influire sul prezzo di Bitcoin provocando variazioni anche repentine ci pensano pure le dichiarazioni di esponenti della finanza e dell’industria. Nel caso di Bitcoin, negli ultimi mesi hanno influito in maniera negativa le dichiarazioni contro le criptovalute della Segretaria al Tesoro USA.
A far vivere alla sopra citata valuta digitale un vero e proprio viaggio sulle montagne russe sono state anche le parole di Elon Musk che, tramite Twitter, ha prima dichiarato che avrebbe investito in Bitcoin e, nelle settimane successive, affermando che, a suo avviso, il prezzo sarebbe troppo alto, ha spinto numerosi investitori a vendere.
Come investire in Bitcoin
Fare attenzione agli aspetti che possono provocare la volatilità di Bitcoin è cruciale se si ha intenzione di investire in questa valuta digitale. Le strade da considerare sono le seguenti:
- Acquisto concreto tramite apertura di un e-wallet su un Exchange (il più famoso è Coinbase).
- Ricorso ai CFD (Contracts for Difference), strumenti derivati grazie ai quali è possibile speculare sulle variazioni di prezzo dell’asset senza bisogno di acquistarlo.
- Copy Trading, meccanismo brevettato che prevede la possibilità di replicare in maniera automatica e gratuita le strategie di chi, dati alla mano, ha ottenuto successo investendo in Bitcoin.