Continua a far parlare molto il “sali-scendi” che il Bitcoin, la principale valuta “cripto” nonchè la prima in assoluto ad esordire nel 2009 nei mercati, dovuto principalmente alle parole e soprattutto alle azioni di Elon Musk che ha deciso, com’è noto di non supportare più i Bitcoin. Decisione che ha sicuramente influito molto sui mercati delle criptovalute, che sono sempre più legate ai mercati internazionali ed ha fatto sorgere diversi dubbi in merito da parte di nuovi potenziali investitori.
Quanto incidono sulle criptovalute?
Musk a lungo è considerato un vero e proprio promotore di questo tipo di valute (oltre che Bitcoin ha sicuramente avuto grande influenza per l’ascesa di Dogecoin, valuta nata praticmente per scherzo), che sono oramai diventate sempre di più: le motivazioni che hanno portato il magnate sudafricano a di fatto “togliere il proprio supporto effettivo” ai Bitcoin sono infatti a suo dire relative all’aspetto ambientale.
In molti hanno considerato queste dichiarazioni di facciata sia perchè Elon Musk continua a possedere oltre un miliardo di dollari in Bitcoin, quindi a tanti questo cambio di strategia è sembrato interpretabile come la voglia di strizzare l’occhiolino alle compagnie “green”. Non è un caso infatti che con pochi tweet il mercato delle criptovalute sia stato influenzato parecchio nel giro di pochissime ore.
Andamento futuro?
Non tutte le figure influenti hanno deciso di seguire la linea di Musk, ad esempio Mark Cuban, patron dei Dallas Mavericks ha invece deciso di continuare il proprio supporto verso le principali criptovalute. Le criptovalute sono diventate qualcosa di maggiormente “tangibile” rispetto a qualche anno fa.
Diversi osservatori già ipotizzano una sorta di canalizzazione su due o più canali nel prossimo futuro, rendendo così possibile una suddivisione maggiormente netta tra gli investitori e le valute stesse, nel prossimo futuro. Insomma, le criptovalute sembrano destinate ad essere maggiormente divisive rispetto a quanto non lo siano già.