Vittorio Colao, attuale ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale nell’attuale Governo Draghi ha recentemente espresso il proprio punto di vista “politico”: il ministro infatti non ha “chiuso la porta” in toto alle vaute alternative come le criptovalute.
Leggi anche:
Criptovalute “volatili”
Le criptovaute infatti sono considerate una forma di Crypto Asset, ossia un tipo di attività registrata in forma digitale e resa possibile dall’uso della crittografia facilitato dalla DLT/blockchain. Queste devono essere riconosciute e “inquadrate” nonchè regolamentate, anche se ogni nazione ha deciso un approccio differente. La “volatilità” di Bitcoin e simili ha infatti messo in guardia i differenti governi sopratutto in merito ad una estrema facilità di “sfuggire” alla tassazione e sarebbe una sorta di panacea per gli evasori fiscali, anche se oramai numerose tipologie di criptovalute utilizzano svariati sistemi differenti di transazione.
Ok alle valute digitali
Colao è decisamente meglio predisposto a dire ok alle valute digitali, decisamente più trasparenti e tracciabili rispetto alle criptovalute.
E’ evidente che Bitcoin e derivati dovranno passare sotto il “veto” dei governi europei, come quello italiano, dopo una presa di posizione piuttosto netta da parte del governo statunitense.