Esenzione ticket sanitario nel 2022: ecco cosa fare!

Il ticket sanitario rappresenta una tematica molto discussa fin dalla sua creazione, nel 1982: si tratta di una forma di pagamento che copre parzialmente il costo di una spesa pubblica relativa al Servizio Sanitario Nazionale, che viene erogata alla regione di appartenenza in caso di necessità di esami medici o visite specifiche, le spese relative a cure termali e interventi da pronto soccorso in codice bianco.

Si tratta quindi di una sorta di “aiuto” da parte della cittadinanza per alleggerire la spesa del Servizio Sanitario Nazionale ma le fasce a basso reddito e chi soffre di determinate patologie e condizioni debilitanti possono chiedere l’esenzione del pagamento del ticket sanitario.

Esenzione ticket sanitario nel 2022 : ecco cosa fare!

In tal senso il 2022 non presenterà sostanziali novità rispetto al 2021: in precedenza il governo Conte aveva abolito il tanto discusso Superticket, mentre sono confermati i parametri di esenzione per chi soffre di patologie particolarmente debilitanti, i soggetti con HIV, quelli con una diagnosi precoce di tumore, gli invalidi e le donne in gravidanza.

Le autocertificazioni necessarie per poter ottenere l’esenzione del ticket sanitario risultano essere state prorogate fino al prossimo 31 marzo, dato divenuto ufficiale dopo l’approvazione dell’ultima legge di bilancio da parte del governo.

In generale potranno chiedere l’esenzione fino a questa data chi rientra nelle categorie

  • E01, ovvero chi ha un’età inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni e un reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro;
  • E02, per i disoccupati, e loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
  • E03, per i titolari di assegno sociale, e per i familiari a carico;
  • E04, per i titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni, e per i loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio.

Niente più ISEE

Non sarà quindi l’ISEE a determinare il limite per valutare l’esenzione ma il reddito familiare calcolato su base annua.