Pensione, quanto si guadagna con 30 anni di contributi?

Il tema pensioni è sempre “incandescente” sia  per una situazione lavorativa spesso poco chiara e poco “giusta”, almeno come viene percepita da gran parte dei lavoratori, ma anche relativa ad un contesto lavorativo che è soggetto a numerosi cambiamenti di natura sociale e politica. Il nostro paese è inoltre uno dei più “anziani” al mondo e questo risulta evidente anche dall’aumento dell’età pensionistica media che nel corso degli anni è stato posticipato più volte fino a raggiungere i 67 anni, ma la soglia continuerà ad aumentare.

Prepensionamento

Il sistema pensionistico tuttavia ha dovuto differenziarsi e ad oggi esistono numerose opportunità di uscire prima dal mondo del lavoro, la più conosciuta nonchè la più discussa anche dalle forze politiche stesse è stata sicuramente Quota 100, ossia la possibilità di andare in pensione all’età di 62 anni e 38 di contributi, metodologia che non è stata rinnovata dall’esecutivo attuale che utilizzerà la precedente variante contributiva, nota come Quota 102 che precede 64 anni e 38 anni.

Il prepensionamento può essere ottenuto con a a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, esistono poi possibilità come Opzione donna per le donne che hanno almeno 58 anni d’età e 35 di contributi di andare in pensione, recentemente prorogata anche per il 2022.

Pensione, quanto si guadagna con 30 anni di contributi?

L’unico modo per andare in pensione con 30 anni di contributi è previsto da una particolare condizione dettata dall’Ape Sociale: bisogna avere 64 anni, essere disoccupat senza indennità di disoccupazione da almeno 3 mesi oppure che presenti un’invalidità pari o maggiore del 74 %, oppure ancora se si prende cura di familiari con grave handicap da almeno 6 mesi.

Adottando un esempio di una persona che ha 64 anni ed ha accumulato 30 anni di contributi, l’importo mensile non supererebbe i 735 euro lordi, importo che risulterebbe ancora più basso se si calcola il netto, calcolando un margine di perdita non inferiore al 30 %.