Fino a 10 mila euro se hai questa moneta da 20 centesimi: FOTO

Il collezionismo di monete ha iniziato a difondersi in maniera importante negli ultimi secoli, in concomitanza con la seconda diffusione industriale e con i cambiamenti economici e politici dei tempi, le nazioni hanno iniziato a sviluppare le emissioni che in alcuni casi sono riconoscibili anche oggi.

La moneta intesa come valuta fisica infatti continuerà ad essere presente e di godere di una grande rilevanza ancora per molto tempo, nonostante negli ultimi anni il denaro elettronico, costituito sopratutto da bonifici, carte e bancomat, abbia preso sempre più piede.

Piccolo conio

Da vent’anni la popolazione italiana ha “rispolverato” il concetto monetario dei centesimi, caduto in disuso con la fine della seconda guerra mondiale: i centesimi di lira, una delle emissioni più diffuse del 19° e 20° secolo sono state infatti sostituite dalle lire “intere” a partire dal 1946, con l’istituzione della Repubblica, ma con l’arrivo dell’euro i centesimi sono ritornati almeno concettualmente, a far parte delle vite di milioni di cittadini.

Ritornando sui centesimi di lira, guardando al passato è possibile scoprire una vasta moltitudine di esemplari molto interessanti: le emissioni da 20 centesimi sono state molto comuni fin dalla seconda metà del 19° secolo, e proprio una di queste monete può valere oggi una piccola fortuna.

Fino a 10 mila euro se hai questa moneta da 20 centesimi: FOTO

L’emissione in questione è quello coniato dal 1863 al 1867, conosciuto come Valore, visto che il valore della moneta è ben visibile su uno dei lati, mentre sull’altro spicca il profilo di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia.

Tutte queste monete hanno un valore interessante, che può avvicinarsi anche ai 1000 euro se le condizioni sono perfette, ma una ristrettissima cerchia di esemplari può far guadagnare cifre molto più elevate, nella fattispecie gli esemplari del 1867 realizzati a Torino, riconoscibili per la sigla BN in fondo alla moneta: se questa risulta capovolta e l’emissione è in ottime condizioni può valere oltre 10.000 euro.

20 centesimi