Assurdo, se hai una Postepay non potrai più fare questa operazione

Postepay rappresenta con tutta probabilità uno dei maggiori successi di Poste Italiane: con questo nome si identifica non solo la serie di carte prepagate adibite ai pagament digitali sia presso negozi fisici che online, ma anche una S.p.A. adibita ad ogni tipo di servizio telematico delle Poste, sviluppata nel 2018 proprio in vista dell’enorme successo delle carte prepagate.

Diffusione capillare

Nel 2003 infatti  ha iniziato ad essere distribuita ed utilizzata con frequenza la prima versione della Postepay, una forma di carta ricaricabile che non prevede l’apertura di un conto vero e proprio, ma che permette di utilizzare denaro digitale per le spese sia online che nei negozi fisici. Nel corso del tempo Postepay si è rinnovata sia nella “gamma”, sia nelle funzioni per adeguarsi ai tempi ed alla concorrenza che non è riuscita a scalzare dal “trono” delle carte prepagate i prodotti che fanno parte della “famiglia”.

Assurdo, se hai una Postepay non potrai più fare questa operazione

postepay

Come accennato, Postepay rappresenta non solo la carta in se ma una serie di servizi telematici attivabili attraverso l’app ufficiale, disponibile per smartphone e tablet, integrata al portale ufficiale di Poste Italiane. Questa permette operazioni di ricarica, invio di bonifici (per quanto riguarda la Postepay Evolution), pagamento di bollettini, invio di denaro istantaneo ad altri utenti Postepay attraverso la rubrica e tanto altro.

Dal 1° ottobre 2021 Poste Italiane ha sviluppato un proprio Cashback, sull’onda di quello sviluppato dall’esecutivo Conte II nello stesso anno: si tratta di un “rimborso” pari a 1 euro per ogni 10 euro spesi nei negozi fisici attraverso la carta utilizzando l’app ufficiale nei negozi che aderiscono all’iniziativa.

Questa forma di Cashback è stata accolta bene dalla clientela, ed ha la funzione di abituare maggiormente all’utilizzo della moneta elettronica la già nutriita utenza. Tuttavia il Postepay Cashback non sarà probabilmente rinnovato oltre il 31 marzo 2022, ultimo giorno utile per poter sfruttare questa forma di “ritorno economico”.