Pazzesco, addio alle banconote in Italia: ecco la novità!

L’economia non è mai stagnante ma viene influenzata da un numero di fattori estremamente alto e talvolta difficile da quantificare, ma che in alcuni casi diventa percepibile anche da parte della cittadinanza: l’idea di una valuta unica condivisa dalla (quasi) totalità della popolazione europea ha sicuramente agevolato numerose operazioni ma ha richiesto anche un discretamente lungo periodo di adattamento da parte della popolazione.

Euro evoluzione

A distanza da di esattamente due decadi dall’introduzione della moneta unica, il panorama economico/sociale è radicalemente mutato ed anche l’euro ha subito più di qualche cambiamento: la prima serie delle banconote è stata gradualmente sostituita da quella attuale, denominata Europa a partire dal 2013, che ha cambiato sensibilmente l’aspetto ed aggiornato alcuni sistemi di sicurezza per limitare la contraffazione ma ha mantenuto intatti i colori che distinguono i formati così come la dimensione.

Pazzesco, addio alle banconote in Italia: ecco la novità!

Con la graduale ma sempre più importante affermazione della moneta elettronica, già piuttosto diffusa nelle varie forme, la Banca Centrale Europea ha deciso di intraprendere politiche sempre più considerabili cashless, ossia che incentivano l’utilizzo di bonifici, carte, bancomat e quant’altro, essendo strumenti molto più tracciabili rispetto al denaro liquido.

I tempi di un radicale passaggio dalla valuta fisica a quella digitale sono ancora lontani, ma è un processo in divenire, che passa attraverso graduali cambiamenti, come quelli ufficializzati da Christine Lagarde, presidente della BCE che ha confermato l’intenzione di rinnovare la monetazione cartacea nel giro di pochi anni: si parla di un graduale cambiamento simile a quello avvenuto nell’ultima decade, che prevede un look differente per tutti i tagli monetari e nuovi sistemi per vanificare la falsificazione, non prima del 2024, dopo che sarà portato a termine un’iter complesso per decidere ogni aspetto della nuova serie

Tagli come quello già abbandonato da 500 euro non saranno quindi riproposti, ed è molto probabile che anche quello da 200 euro sia destinato a sparire: si tratta di banconote utilizzate sopratutto dalla criminalità organizzata, che spesso “sfugge” alla tassazione.

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