Se trovi il gettone telefonico con questa immagine sei ricco: ecco quale

In questo articolo vi indichiamo quali sono i gettoni telefonici del passato che, qualora dovreste trovare, potrebbero farvi diventare ricchi. Probabilmente fino a questo momento non avete mai dato importanza ai vecchi gettoni trovati in casa o all’aperto perché non sapevate del loro valore economico. E’ arrivato il momento di arricchirvi!

Cosa sono i gettoni telefonici?

Il gettone telefonico nasce e prende piede nel 20° secolo, ed è uno dei segni del  processo tecnologico nel campo delle comunicazioni da anni ormai destinate ad evolversi nel tempo. Si trattava di una tipologia di oggetti indispensabili per poter effettuare telefonate quando la diffusione della telefonia mobile non era ancora possibile. Si tratta di un dischetto di metallo un tempo utilizzato per il pagamento delle telefonate effettuate da telefoni publici.

gettone telefonico 7311

I gettoni in Italia

Comuni in Europa, Israele, Giappone, Sud America, vennero per la prima volta coniati in Italia nel 1927 dalla Stipel, concessionaria del servizio di telefonia in Piemonte e Lombardia, in occasione della Fiera Campionaria di Milano. Erano fatti in alpaca, una lega di rame, nichel e zinco, o in bronzo, e potevano essere utilizzati solo dai telefoni posti all’intero della Fiera. Si trattava di un’innovazione tecnologica rilevante anche se solo dopo la fine della guerra, ovvero dal 1945, si potè iniziare ad usare veramente i gettoni anche nelle cabine telefoniche publiche.

Quando abbiamo smesso di usarli?

Con l’avvento dei telefoni funzionanti a monete e la diffusione degli apparecchi utilizzabili con schede telefoniche  per effettuare chiamate in luoghi pubblici, il gettone telefonico è andato fuori produzione. Dunque i gettoni che nello scorso secolo hanno costituito un’innovazione rispetto alla possibilità di comunicare, sono stati usati fino al  31 dicembre 2001, ovvero l’anno in cui vennero messi fuori uso dalla Telecom. La scheda telefonica li sostituì definitivamente.

I gettoni di maggior valore che devi cercare

Se adesso vuoi cominciare a cercare nelle cantine, nei ripostigli, negli scatoloni dei vecchi ricordi per provare a trovare il gettone che può farti arricchire, qui ti indichiamo una lista dei gettoni telefonici di maggior valore:

Gettone Teti 1935, coniato dalla Teti di Roma nel 1935. La quantità di alluminio presente nei vari pezzi è variabile e questo fattore ovviamente comporta una modifica del  colore. Al centro del gettone vi è scritto sempre “TETI” su un reticolato a quadretti. Il valore medio stimato è di 20 euro ma con una conservazione ottimale si possono superare anche i 200 euro  al pezzo.

Gettone Timo 1928, estremamente raro che sul mercato si può trovare a prezzi che variano dai 100 ai 200 euro. Coniato dalla Timo di Bologna riporta sulla faccia in alto  l’anno 1928 e al centro il doppio rombo con la sigla TIMO. In basso invece “ANNO VI°” visto che appartiene all’era fascista.

Gettone Set 1934, nato nelle officine Set di Napoli del 1934, ha il dritto e il rovescio identici, al centro si trovi la scritta “S. E. T” circondata dalla scritta “SOCIETA’ ESERCIZI TELEFONICI”, mentre in basso si trova una stella a 5 punte e una corona da 12 punte.  Il valore può variare dai 70 ai 180 euro.