La tematica del lavoro è sempre molto delicata, sopratutto per quanto riguarda specifiche zone del nostro paese: la disoccupazione, il lavoro nero, contesti dove è fin troppo presente l’assenza la tutela dei diritti dei lavoratori, sono solo alcuni fenomeni tristemente noti non solo in Italia ma che spesso fanno più “rumore”.
Situazione lavorativa
La situazione lavorativa in Italia viene spesso dipinta ai limiti del tragico ma il tutto deve essere ovviamente contestualizzato, nonostante il “bel paese” rappresnti una delle nazioni “esportano cervelli” con maggior frequenza.
Varie ricerche recenti hanno stilato una vera e propria classifica dei mestieri più remunerativi e quindi più ricercati del nostro paese degli ultimi mesi, escludendo tipologie di impiego professionali come i calciatori, i politici, gli artisti e simili.
Quali sono i lavori più ricercati in Italia? Ecco la classifica
Il consulente finanziario – Una figura “generica” molto in voga, è colui che segue l’andamento dei mercati, consigliando poi ai propri clienti come “muovers”. Questa figura ha uno stipendio medio di 60.000 euro.
Farmacista – Più nello specifico i titolari delle farmacie, che rappresentano una tipologia di professione molto ambita, considerato anche il contesto attuale: lo stipendio annuo “lievita” tra i 65.000 ed i 100.000 euro.
Medico – Definizione anche questa generica, visto che dipende molto dalla tipologia di locazione e specializzazione. Di “base” un medico guadagna 70.000 euro, ma può raggiungere cifre molto più elevate.
Pilota di aereo di linea- Uno dei mestieri più affascinanti ma anche di grande responsabilità, diventare pilota d’aereo non è affatto semplice ma può fornire grandi soddisfazioni oltre che un lauto stipendio che solitamente non è minore di 200.000 euro annui a salire.
Notaio – E’ una delle professioni più ambite ed “invidiate”, anche perchè un paese famoso per la complessa burocrazia non può farne a meno: il notaio può rappesentare il lavoro più remunerativo in assoluto in Italia, visto che il salario annuo supera i 260.000 euro.