La numismatica attrae da sempre un enorme numero di appassionati di ogni tipologia e provenienza, verso il sempre più vasto mondo delle monete e banconote: con questa terminologia infatti si è soliti indicare anche il collezionismo relativo a questa tipologia di oggetti e non solo lo studo scientifico e politico che vi è dietro. In molti infatti sono interessati semplicemente al lato economico degli esemplari, trattandosi di oggetti che tutti utilizzano, ma come si valuta esattamente la rarità e quindi il valore di una moneta?
I fattori da considerare
Oltre al fattore rarità, più precisamente rappresentato dall’unicità, è fondamentale lo stato di conservazione di una moneta che può essere determinante e può far “crollare” il valore di un pezzo pur raro. Ecco perchè si utilizzano le diciture come Fior di conio, splendido, molto buono e simili come scala di valore effettiva: una moneta che in condizioni perfette vale ad esempio 500 euro, con qualche graffio, anche minuscolo vedrà il valore calare drasticamente.
Monete, dove posso farle valutare? Ecco la risposta
Una volta determinato il valore di un esemplare, esistono tanti modi per poter venderlo: esistono portali come Catawiki, che sono organizzati in aste vere e proprie, specificatamente dedicati ad oggetti come le monete che prima di accettare un esemplare proposto per la vendita, lo “ispeziona” accuratamente e fornisce una valutazione precisa, dietro il pagamento di una commissione.
Ebay è meno stringente, ma è una valida alternativa, sempre basata sul sistema di aste, anche se è possibile impostare un prezzo fisso con il Compralo subito: questa piattaforma permette di vendere tutto direttamente ed presenta una commissione (di poco superiore all’11% dell’importo guadagnato) solo una volta venduto l’oggetto.
Più “tradizionali” le ultime due opzioni, ossia il negozio di numismatica che può essere utile per vendere un grande numero di monete insieme anche se la valutazione del negozio non sempre risulta vantaggiosa, ed in ultimo ci sono siti come Subito.it che non hanno veri e propri costi di commissione (si può spendere qualcosa per rendere un annuncio più visibile ma è facoltativo) e tutto viene gestito in maniera maggiormente privata ed autonoma.