Bonus Idrico fino a 1000 euro: cos’è, a chi spetta, quando arriva

Il contesto attuale è per forza di cose dominato dall’attenzione dello stato verso le opere di riqualificazione degli immobili, in quanto una parte fondamentale per l’ordinamento deel cittadino ma anche del comparto lavorativo, perchè in buona sostanza, tutti abbiamo bisogno di un “tetto” dove lavorare; in particolar modo in questo momento storico è essenziale l’opera di riqualificazione, di efficienza energetica e di miglioramento dell’efficienza delle forniture energetiche, anche attraverso varie forme di bonus.
In particolare gli ultimi due esecutivi hanno sviluppato una quantità senza precedenti di bonus e agevolazioni anche per contrastare e ridurre gli effetti negativi della pandemia, ma alcuni di questi, come il Superbonus 110 ma anche il Bonus Idrico, sono stati ideati per ridurre l’esborso operato in fase di ristrutturazione.

Bonus Idrico fino a 1000 euro: cos’è, a chi spetta, quando arriva

Negli scorsi giorni infatti Sogei, Società Generale d’Informatica S.p.A., è la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che si occupa di contribuire alla modernizzazione del paese, inizierà a erogare gli importi sotto forma di rimborso per chiunque abbia apportato lavori di ristrutturazione legate al proprio impianto idrico, nello specifico quelle portate avanti nell’opera di efficientamento.

Sono tenute in considerazione le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 per gli interventi di efficientamento idrico.

Le domande di rimborso per l’anno solare 2021 potevano essere inviate entro il 30 giugno 2022, e solo dalla fine del mese di settembre Sogei ha terminato le verifiche delle domande presentate, che hanno avuto una scadenza allo scorso giugno 2022.

Sono tenuti in considerazione i lavori legati alla  fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, così come la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e dei soffioni doccia.

Sono invece esclusi le varie forme di acquisto, posa e sostituzione di bidet, piatti per la doccia, copri vaso, lavandini, autoclave, sedili del wc e box doccia.

Il Bonus non va a modificare l’ISEE del beneficiario, e sarà gradualmente accreditato a partire dalle prossime settimane.

Bonus Idrico