Bonus 150 euro, a chi spetta? Ecco la risposta

Nelle prossime settimane il nuovo esecutivo, che sarà quasi sicuramente capeggiato da Giorgia Meloni dopo le recenti elezioni, dovrà per forza di cose mettere le basi principali per arrestare la crisi economica ed energetica, e le ipotesi principali che prevedono una reazione di quello che sarà il nuovo esecutivo indicano una tendente volontà a mantenere almeno per il momento diverse forme di ammortizzatori sociali, ossia le agevolazioni ed i bonus che hanno il preciso scopo di favorire fasce particolarmente in difficoltà della popolazione italiana, e tra queste anche il Bonus 150 euro, concepito nell’ultima versione del Decreto Aiuti, firmato nelle scorse settimane.

Bonus 150 euro, a chi spetta? Ecco la risposta

Si tratta di una forma di bonus economico erogato una tantum che in buona sostanza ha lo stesso “scopo” del Bonus 200 euro, concepito qualche mese fa sempre da parte dell’esecutivo Draghi per contrastare il caro vita. Il Bonus 150 euro come l’appena citato Bonus 200 euro è concepito per ogni forma di lavoratore, dipendente o autonomo, così come per i pensionati, che sono al di sotto di una soglia di guadagno lorda di 1.538 euro.

Il bonus sarà percepito in automatico, senza presentare alcuna domanda per la maggior parte dei lavoratori dipendenti e pensionati direttamente sulla busta paga/pensione di novembre. I primi saranno i dipendenti regolari ed i collaboratori domestici, seguiranno poi i percettori di NASPI o DIS-COLL, chi percepisce la disoccupazione agricola di competenza 2021. Sempre a novembre saraà il turno dei co.co.co., dottorandi e assegnisti di ricerca con contratti attivi e iscritti alla Gestione separata INPS.

Dovranno invece fare una domanda vera e propria (anche se non è ancora stata concepita una piattaforma per richiederlo) i vari  titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; dottorandi e assegnisti di ricerca; lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti; lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, mentre i titolari di partite IVA potranno fare richiesta congiunta sia per il Bonus 200 euro che per questo 150.

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