Fino a 33 mila euro se trovi questo gettone telefonico: ecco quale

Il gettone telefonico ha svolto un ruolo estremamente importante per buona parte del 20° secolo, in contesti temporali molto diversi da quelli attuali, oramai dominati dalla telefonia mobile, che ha iniziato a diffondersi sul serio dagli anni 90. Il gettone è stato per decadi intere il principale modo per  comunicare telefonicamente attraverso l’utilizzo di un telefono pubblico, anche  questo tipo di oggetto oggi in disuso quasi completamente.

Fino a 33 mila euro se trovi questo gettone telefonico: ecco quale

Il ruolo è stato definito dai primi anni 20, con lo sviluppo della telefonia da parte degli organi dello stato. Nel nostro paese il primo getton è stato quello della Stipel, una delle aziende telefoniche adibite alla produzione di telefoni pubblici, inizialmente concepiti per gli uffici pubblici, che ha distribuito i primi esemplari a scopo dimostrativo nel 1927.

La vera diffusione arriverà poco dopo, e saranno le altre aziende telefoniche “controllate” dallo stato a sviluppare gettoni concepiti per funzionare entro distinte zone di competenza, fino all’unificazione da parte della SIP, che dal 1964 unì tutte queste aziende sotto un’unica egida. Nel frattempo il gettone era stato già unificato nel modello che conosciamo anche oggi, ossia quello con le scalanature (concepite per permette una rapida fruizione e ingresso nei telefoni pubblici), ed ha mantenuto questa forma fino alla fine della produzione, nel 1980.

Gettone telefonico 7809

Tra i gettoni più rari spiccano ovviamente quelli della prima metà del 20° come il seguente esemplare coniato dalla TETI (Società Telefonica Tirrena) che operava in Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna e nel circondario di Orvieto in Umbria durante gli anni 30 come quello visibile dall’immagine, realizzato in zinco.

Il valore è molto  variabile, in quanto dipende dallo stato del gettone. Uno in buone condizioni vale almeno 50-70 euro, mentre uno in eccellente stato può vedere moltiplicato questo valore, ma tutto dipende dall’interesse del compratore.

Alcuni esemplari sono stati messi invendita per cifre particolarmente elevate, anche migliaia di euro.