Oggi parleremo dei gettoni d’oro, quanto valgono? Diciamo subito che non c’è, in realtà, un valore nominale predefinito in quanto ciascun gettone d’oro, è in genere realizzato in oro a 18 carati, ma ha un peso variabile e quindi anche un diverso valore a seconda delle necessità dell’azienda committente.
Nella pratica, i gettoni d’oro vanno a sostituire il denaro contante per il pagamento di montepremi quindi l’azienda committente, che spesso e volentieri è un’emittente televisiva, ordina al produttore delle monete d’oro la fornitura di un quantitativo che corrisponde ovviamente al controvalore in denaro di cui ha bisogno.
Ma cosa sono i gettoni d’oro?
Si tratta di particolari monete d’oro che rappresentano il metodo di pagamento per la premiazione di tutti quei premi in denaro dei quiz e delle trasmissioni televisive e corrispondono alla vincita effettuata al netto delle tasse.
Questo succede perché in Italia, una legge del ministero, impone che il montepremi previsto non possa essere distribuito in denaro contante.
Quanto vale un gettone d’oro in euro?
Per riuscire a scoprire a quanti euro corrisponde un gettone d’oro bisogna andare indietro nel tempo, nel lontano (ma non troppo) 1955, quando il gettone oro è stato introdotto per la prima volta come metodo di pagamento nei quiz televisivi a premi, il cui valore complessivo corrisponde al controvalore in cifra del montepremi stabilito al netto dell’IVA.
Ma quanto pesano questi bei gettoni d’oro?
In genere il peso di ogni gettone è tra gli 8 e i 10 grammi ma è comunque a discrezione dell’azienda committente che ordina al banco metalli il conio di queste particolari monete d’oro.
Se si vogliono vendere dei gettoni d’oro sarebbe il caso di cercare di capire il loro peso effettivo in modo da poter determinare il valore, considerando, poi di vendere oro usato per ottenere da essi, la migliore quotazione.
C’è da precisare, però, che il valore dei gettoni d’oro dipendono anche dall’oro che è stato usato per la loro realizzazione: di solito viene impiegato dell’oro a 18 carati, oppure oro 750, ovvero quello composto dal 75% di oro puro e il restante 25% da metalli meno nobili per poter bilanciare la malleabilità dell’oro che ne rende poi difficile la lavorazione esattamente come accade per la realizzazione dei gioielli.
Un consiglio: la vincita in gettoni d’oro è a tutti gli effetti un’ottima riserva aurea che dovrebbe essere smobilizzata solo ed esclusivamente nel caso in cui fosse necessario recuperare del denaro contante per delle spese improvvise o altre necessità di liquidità.