La storia della monetazione ed in generale della valuta italiana è ricca di esemplari molto interessanti, molti dei quali fanno ancora parte della memoria del nostro paese. Se siamo abbastanza “maturi” avremo sicuramente in mente un ricordo legato alla lira, che è andata in pensione nel 2002, sostituita dall’euro, ed anche se oggi risulta praticamente “assorbita” quest’ultima come valuta tradizionale, ma l’aspetto collezionistico continua ad essere “invaso” da moneta ed esemplari di carta moneta come la 10.000 lire, in particolare nella sua ultima versione, stampata tra gli anni 80 e 90.
Trova questa banconota da 10.000 lire e sei ricco: ecco quale cercare
Si tratta indubbiamente di un “pezzo” importante per la storia della lira, ed è sicuramente riconoscibile come la 10.000 lire Volta, in quanto raffigura proprio un celebre ritratto del famoso inventore della pila, oltre ad essere anche stato lo scopritore del gas metano.
La banconota in questione è stata molto diffusa a partire dal 1984, con la zecca di Roma che ha sviluppato emissioni fino al 1998. Fino al 2002 è stata tra gli esemplari di carta moneta più comuni nel nostro paese, riconoscibile oltre che dal volto di Alessandro Volta, anche una raffigurazione del Tempio Voltiano di Como, costruito dopo il decesso dell’inventore ed inaugurato esattamente 100 anni dopo la sua morte.
Stampata in oltre 3 milioni di esemplari, non è rarissima, quindi per ottenere un guadagno è opportuno cercare le sostitutive, ossia le banconote che iniziano sempre per X come prima lettera del numero di serie. Le sostitutive sono banconote stampate in numero minore per prendere il posto delle “standard” in virtù di esemplari usati e oramai inutilizzabili.
Una 10.000 lire Alessandro Volta che inizia per XD vale dai 50 ai 400 euro a seconda delle condizioni, ancora più rare le XB e le XC, che possono valere fino a 600 euro.
Le più rare restano le prime sostitutive, riconoscibili per le prime lettere del seriale XA: se in perfette condizioni valgono fino a 1300 euro.