Dogecoin ritorna a “volare”: dove può arrivare?

Seppur con meno “interesse diffuso” rispetto a non troppi mesi fa le criptovalute continuano a ricoprire un ruolo molto importante per molte tipologie di investitori, anche se il contesto crypto continua ad essere percepito come fortemente “volatile” e quindi soggetto a continui cambi di valore come evidenziato anche da Bitcoin. Dogecoin, criptovaluta nata nel 2014 senza iniziali velleità “serie” ma soprattutto per “gioco” e per scherzo dal programmatore ed appassionato Jackson Palmer, ex impiegato di Adobe, ha rapidamente conquistato un numero importante di spazio e considerazione, pur non essendo fondamentalmente una meme crypto, ossia una valuta che gode del proprio successo soprattutto dal punto di vista mediatico. Dopo un 2022 piuttosto negativo, Dogecoin ha fatto registrare un nuovo “picco” non indifferente nell’ultima settimana che ha visto un concreto aumento di oltre il 30 % del valore precedente.

Dogecoin ritorna a “volare”: dove può arrivare?

Dogecoin come ogni valuta basata su crittografia è fortemente influenzabile dalla quantità di persone che sviluppa interesse concreto: trattandosi di una delle crypto preferite di un nome polarizzante come quello di Elon Musk, il token DOGE ha goduto sicuramente di una importante cassa di risonanza, anche se Dogecoin ha in realtà fatto registrare il primo successo in ambito mediatico, essendo stata utilizzata come valuta concepita per accumulare denaro di donazioni da parte di associazioni benefiche.

Il nuovo interesse di Elon Musk nei confronti di Twitter ha fatto aumentare la fiducia del mercato di molto, ed ha fatto riscoprire un interesse sopito nei confronti di Dogecoin che sembrava destinato a restare tale, ma dall’ultima settimana risulta essere la  criptovaluta con il più alto guadagno settimanale tra le prime 10 per capitalizzazione di mercato.

Il legame con Twitter è dovuto alle ripetute dichiarazioni del magnate sudafricano, che si è più volte espresso in termini molto postitivi aprendo anche ad una funzionalità interna al social media una volta acquisitla proprietà di Twitter. Il “rilancio” di valore di Dogecoin è imputabile soprattutto da questa rinnovata volontà, e la crescita attualizzata dal valore attuale di 0,078 dollari (era di 0,060 meno di 10 giorni fa) potrebbe proseguire a spron battuto se i progressi in ambito di definizione del’affare Musk-Twitter saranno confermati.

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