I bonus costituiscono una forma di “necessità” vera e propria per un compendio di italiani sempre più vasto e diversificato: dopo il Covid che ha necessitato una grande quantità di risorse economiche ed agevolazioni specificamente concepite per ridurre le problematiche di natura economica, che si sono quasi inevitabilmente ripresentate proprio con il 2022, sotto forma di inflazione e difficoltà energetica. Il Bonus 150 euro di fatto è una forma di bonus una tantum, ossia concepito una singola volta per persona, che viene corrisposto sotto forma di pagamento tramite IBAN dallo stato, proprio per favorire i consumi vista la condizione attuale decisamente problematica. A novembre le seguenti categorie di lavoratori e pensionati potranno ricevere il Bonus 150 euro.
Bonus 150 euro a Novembre: ecco per chi
Rispetto al Bonus 200 euro, il limite ISEE per poter ricevere il Bonus 150 euro è di 20 mila euro, rispetto ai 35 mila della prima variante. E’ destinato ad una generica platea di lavoratori e pensionati. Bisogna anche riconoscere una retribuzione imponibile per la mensilità di novembre che non superi i 1.538 euro. Come specificato dal testo in Gazzetta ufficiale il bonus costituisce una forma di agevolazione di tipo economico che viene corrisposta una sola volta, non è cedibile e non costituisce redditi ai fini fiscali e previdenziali.
Per la quasi totalità dei lavoratori dipendenti l’indennità è riconosciuta in modo automatico, assieme alla busta paga, così come i pensionati che l’hanno già ricevuta o la riceveranno nel corso della prima settimana del mese corrente.
Situazione diversa per i lavoratori domestici, il bonus sarà erogato senza requisito di reddito se alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti Ter avranno attivi uno o più rapporti di lavoro. Potranno già riceverlo direttamente tramite bonifico i percettori di Reddito di Cittadinanza (a patto di non avere un percettore dello stesso bonus nel nucleo familiare), i disoccupati e titolari di disoccupazione agricola: essere titolari di NASpI, DIS-COLL o Disoccupazione Agricola anche nel mese di novembre 2022, nonchè i lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti, e iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che possano dimostrare di aver lavorato almeno 50 giorni nel 2021.