Allerta criptovalute: ecco la grande novità

Parlare di investimenti nel 2021 signfica, per forza dicose, considerare anche le criptovalute. Al centro dell’attenzione da diverso tempo e soprattutto negli ultimi mesi in virtù del boom di Bitcoin, meritano un focus specifico se si ha intenzione di ottimizzare i propri investimenti. Se hai intenzione di scoprire qualcosa di più in merito, non ti resta che seguirci nelle prossime righe di questo articolo.

Bitcoin affonda e tocca i 20.000 dollari

Bitcoin è senza dubbio la criptovaluta più famosa in assoluto. Ideata nel 2008 da Satoshi Nakamoto, è stata protagonista, alla fine del 2020, di un vero e proprio boom. Il quadro è però cambiato nei giorni scorsi, con una perdita di quota importante, pari al 20%.

Chi è alle prime armi con il mondo delle cripovalute può soprendersi davanti a una situazione del genere. Bene, non è il caso di farlo. Il motivo è molto semplice e riguarda il fatto che le criptovalute sono volatili di natura.

Chi ha un po’ di dimestichezza con questo mondo ricorderà senza dubbio il 2017, quando Bitcoin fu protagonista di un boom molto simile a quello a cui abbiamo assistito alla fine dello scorso anno. A inizio 2018, perse quota. Cosa fare in questi casi? Informarsi su alternative per investire differenti dall’acquisto concreto.

La principale è il ricorso ai CFD (Contracts for Difference). Questi strumenti derivati permettono di replicare l’andamento dell’asset senza bisogno di acquistarlo concretamente. Sembra un dettaglio di poco conto, ma non lo è. Il motivo principale è legato al fatto che, per utilizzarli, bisogna considerare le seguenti opzioni:

  • Apertura di una posizione long o di acquisto nel caso in cui si prospetta una crescita di valore dell’asset.
  • Apertura di una posizione short o di vendita nell’eventualità contraria.

Sì, hai capito benissimo: con i CFD puoi guadagnare anche se Bitcoin – o qualsiasi altra valuta digitale – perde quota. Attenzione, però: questo non significa che il trading con i CFD sia esente da rischi. Per tutelarsi, è bene inziare con un conto demo e approfittare delle risorse gratuite – non poche – che i broker mettono a disposizione. Si tratta di ebook e video corsi che aiutano anche chi parte da zero.

Essenziale è ovviamente orientarsi verso i broker giusti. Ciò significa considerare solo quelli in possesso di licenza CySEC e di autorizzazione a operare da parte della CONSOB. Senza questi dettagli, il rischio per i propri soldi e dati personali è altissimo!