Allerta sul prezzo della benzina: ecco a quanto può arrivare

Il covid ha “scombussolato” gran parte delle economie e le imprese collegate, bloccando di fatto anche buona parte dei trasporti su gomma a lungo a causa di eventi come in lockdown, al quale sono seguiti provvedimenti come la limitazione della circolazione proprio per evitare l’eccessivo propagarsi del contagio. Il prezzo dei carburanti ha subito una flessione nelle ultime settimane del 2020 che potrebbe protrarsi anche nelle prossime.

Aumenti

Al netto dei numerosi bonus ed agevolazioni sviluppati dal governo, il prezzo dei carburanti potrebbe continuare ad aumentare in maniera sensibile principalmente a causa di una riduzione della produzione e dalla seguente fase di stallo, con la speranza che l’economia ritorni ad uno stadio paragonabile a quello pre-covid. Il prezzo del petrolio al barile infatti proprio durante il periodo del lockdown (a marzo) ha superato quota 53 dollari al barile.
Attualmente in Italia il prezzo medio della benzina presso le stazioni di rifornimento servito (quelle con l’addetto al rifornimento, per intenderci) si aggira tra 1,428 a 1,466 euro al litro, un leggero rialzo rispetto allo scorso dicembre. Per quanto riguarda le stazioni self service bisogna considerare una “forbice” più ampia, che va da 1,417 a 1,537 euro al litro.

Nuovi rialzi?

Gli automobilisti sono ovviamente preoccupati da nuovi rialzi, sopratutto chi per necessità è costretto a fare costantemente rifornimento: l’economia dovrebbe trovare una sorta di stabilità entro la prossima primavera, ma prima di allora è possibile un aumento del prezzo medio della benzina che potrà arrivare a spingersi a 1,490/litro di media, sopratutto per quanto riguarda i marchi famosi. Per questo è caldamente consigliato rifornirsi presso i nuovi brand, definiti anche “no logo”.