Bollo auto nel 2021: ecco chi non lo pagherà

Il Bollo auto è il nome comune per definire la cosiddetta tassa automobilistica regionale, in vigore dal 1998 che consiste in una vera e propria tassazione che viene versata a cadenza regolare alla regione di residenza del proprietario del veicolo.

Come si calcola?

L’importo del bollo viene calcolato sulla base della già sopracitata regione, sulla potenza del veicolo in questione espressa in chilowatt (esiste un’aggiunta denominata superbollo per i possessori di veicoli che superano i 185 chilowatt di potenza), l’età del mezzo e il grado di inquinamento determinato dalle classi (Euro 1, Euro 2 e così via).

Chi non la paga?

Nel corso degli anni le amministrazioni hanno cercato di incentivare l’acquisto di veicoli più performanti e meno inquinanti, fino ad arrivare a delle agevolazioni per le auto ibride anche con determinate esenzioni: ad essere per l’appunto esentati dal pagamento del Bollo, come stabilito nell’ultima manovra econimica dello scorso anno, valida anche per il 2021, sono i disabili, previa richiesta di esenzione da presentare entro 90 giorni dalla scadenza dell’ultimo bollo. Nel dettaglio le categorie che rientrano nell’esenzione sono idisabili con ridotte o impedite capacità motorie, portatori di handicap psichico o mentale con riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni, i sordi o non vedenti.
Diverse regioni italiane negli ultimi anni hanno totalmente eliminato il bollo per chi è in possesso di un’auto ecologica, per un periodo che può variare dai 3 ai 5 anni dalla prima immatricolazione: questa esenzione si applica per le auto ibride, ma anche a quelle alimentate a GPL, Metano e quelle totalmente elettriche.
Per le auto d’epoca c’è invece un forte “sconto” sul pagamento del bollo che di fatto dimezza la cifra da pagare per chi possiede un veicolo d’epoca
Nella fattispecie per essere considerato tale quest’ultimo deve avere un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, il proprietario deve esibire il certificato di rilevanza storica ed effettuare il riconoscimento di storicità sulla carta di circolazione, mentre per veicoli più vecchi di 30 anni l’ammontare è sempre di 28,40 euro.