Bonus immobiliari: quali sono i più facili da avere?

I bonus immobiliari rientrano tra le politiche e gli incentivi più richiesti e che consentono risparmi sulle tasse in questo 2020 caratterizzato dalla crisi economica dovuta alla gestione emergenziale della pandemia da Covid-19. Se sei alla ricerca di notizie sulla possibilità di usufruire dei bonus immobiliari 2020, in questo articolo faremo alcuni accenni a quali sono i più facili da avere per consentirti di risparmiare qualcosa sui lavori di ristrutturazione o ammodernamento del tuo appartamento.

Bonus immobiliari: quali sono i più facili da avere?

La detrazione per ristrutturazione spetta per tutti quegli interventi indicati all’articolo 16-bis, comma 1, del TUIR. Sono compresi, quindi, gli interventi di manutenzione ordinaria per le parti comuni di edifici residenziali, la manutenzione straordinaria, e il restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia. Per questi lavori è possibile ottenere una detrazione dell’IRPEF sulle spese sostenute per una percentuale del 50% fino ad un massimo di 96.000 Euro per ogni unità immobiliare. A questa è strettamente connesso il bonus mobili: una agevolazione per l’acquisto di arredamento ed elettrodomestici per la stessa misura dell’Irpef (50%). Ciò significa che il bonus mobili è erogabile a chi ha effettuato una ristrutturazione e vuole anche rinnovare l’arredamento e il parco elettrodomestici. Per questi ultimi, devono essere di classe energetica A+ o superiore. Dall’arredamento sono invece escluse porte, pavimenti, tende, tendaggi e complementi d’arredo. Il bonus mobili può essere richiesto solo da chi ha realizzato o sta realizzando un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2019.

Per tutto il 2020 è stato confermato l’Ecobonus, e cioè la detrazione dell’Irpef o dell’Ires per chi effettua un innalzamento dei livelli di efficienza energetica del proprio immobile. In questi interventi sono comprese la riduzione del fabbisogno di riscaldamento, e quindi la coibentazione e il rinnovo degli infissi, l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. La detrazione si può richiedere per le spese sostenute entro il 31 Dicembre 2020, ed oscilla dal 65% al 50% a seconda degli interventi. Nel 2020 è stato introdotto, ed è ancora ottenibile, il Bonus Facciate per il recupero e il restauro delle facciate degli edifici in determinate zone della città. Si tratta di una detrazione fino al 90% da ripartire in 10 quote annuali, per interventi di pulitura o tinteggiatura esterna, interventi su balconi, ornamenti o fregi, interventi su strutture della facciata influenti dal punto di vista termico, o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.

Infine il bonus verde: una detrazione Irpef del 36% per la sistemazione di aree verdi private e scoperte, di edifici già esistenti, e realizzazione di impianti di irragazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Anche questa detrazione prevede la ripartizione in 10 quote annuali costanti. Il massimo dell’importo detraibile è di 5.000 Euro per immobile, incluse le spese di progettazione.