Borsa di Milano: la giornata di oggi 25 Settembre

La Borsa di Milano ha iniziato la sua giornata poco sotto la parità ma nel corso della mattinata ci sono stati dei cedimenti e il ribasso ha toccato 1.6% per quanto riguarda il FTSE Mib.

Quella che si va a chiudere è la peggiore settimana borsistica da fine luglio a Piazza Affari. Infatti il bilancio settimanale vede un calo complessivo che si attesta attorno al 5%.

E’ stata una prima settimana di Autunno piena di preoccupazioni e, come noto, le preoccupazioni non aiutano i mercati.

Mal comune mezzo gaudio?

Il periodo non roseo della Borsa di Milano non è senza dubbio da considerarsi una prerogativa italiana. La preoccupazione per una possibile ondata di contagi da Covid-19 è il vero spettro che agita i mercati europei e mondiali.

L’idea di potenziali nuovi lockdown terrorizza e rende tutti i mercati piuttosto ansiosi e tendenti al negativo. Anche il settore del petrolio nel Vecchio Continente, nonostante il rallentamento produttivo americano, a causa dell’uragano Sally, è ancora timido e in calo.

Il racconto della giornata attraverso l’andamento di alcuni titoli

La promozione a “buy” di Golman Sachs ha aiutato Ferragamo a fare un passo in avanti importante, del 4%, ma durante la giornata il tutto si è ridimensionato e i guadagni si sono attestati all’1%.

Anche il settore bancario ha vissuto una giornata piuttosto difficile. Bper ha perso oltre il 2% e Intesa San Paolo 1.9%.

Nel comparto bancario si distingue Banco Bpm che proseguendo sulla scia di ieri va a guadagnare un importante 2.8%. Questo titolo è aiutato dalle indiscrezioni di un potenziale interesse per la banca di Credit Agricole e di Unicredit.

Anche Creval ieri aveva registrato degli importanti guadagni basandosi sulle stesse indiscrezioni, ma oggi ha chiuso con un calo non particolarmente accentuato.

Il settore tecnologico sta cedendo in tutta Europa e Stmicroelectronics non si sottrae alla tendenza generale: cede il 3%.

Sale in maniera netta Danieli, la multinazionale italiana, che vede un incremento importante: +7,4% a 13 euro. Questa forte crescita è figlia dell’annuncio di ieri sera in cui si diceva che verrà proposto all’assemblea la conversione delle azioni risparmio in azioni ordinarie, con un rapporto di conversione di 0,65 azioni ordinarie per ciascuna azione risparmio. In aggiunta a questo nel comunicato si specificava che ci sarà anche una proposta la distribuzione di un dividendo di 1,2 euro per ogni azione ordinaria esistente e di nuova emissione. Le azioni risparmio salgono del 13,5% a 8,4 euro.