Dogecoin, nuovo picco: dove può arrivare?

Dogecoin rappresenta alla perfezione il termine di meme coin, ossia una particolare “sottocategoria” delle criptovalute nate inizialmente praticamente per gioco ma che in poco tempo hanno conquistato più di qualche interessato.

Creata nel 2013, nel giro di pochi mesi ha raccolto i primi consensi ed ha ricevuto una capitalizzazione di mercato di 60 milioni di dollari, ed esponenti di rilievo come Elon Musk, da sempre una personalità molto chiacchierata sul tema delle criptovalute, ha condizionato l’andamento di questa crypto.

Le influenze di Elon Musk

Già in passato il facoltoso magnate sudafricano ha invogliato i propri sostenitori ed appassionati delle crypto a dare fiducia alla principale meme token (visto che simbolicamente presenta il volto di uno Shiba Inu piuttosto popolare in rete) che negli ultimi mesi ha subito molto l’enorme crescita della propria diretta concorrente, ossia Shiba Inu, creata proprio per rivaleggiare con Dogecoin.

E’ sempre Musk che nelle scorse ore ha fatto più di qualche intervento online, utilizzando Twitter. E’ infatti bastato un semplice “Dooooge” sotto un post del portale Coinbase dove venivano elencate le difficoltà riscontrate da un’altra criptovaluta piuttosto famosa, Ethereum, per far acquisire a Dogecoin un netto incremento del valore, che attualmente ha raggiunto i 0,211317 dollari statunitensi per singolo token.

Dogecoin, nuovo picco: dove può arrivare?

L’idea, o perlomeno l’invito di Musk, che “consigliava” il passaggio della finanza decentralizzata proprio sulla blockchain di DOGE anche se attualmente questo è assolutamente impossibile. Nonostante ciò il rialzo si è verificato, e sono in molti a pensare che nuovi interventi di Musk potranno nuovamente condizionare il valore della meme token per eccellenza, sopratutto in vista del 2022. A partire da gennaio infatti potrebbe superare i precedenti record di valore attestandosi a 0,300000 dollari, approfittando di un periodo di flessione di Shiba Inu che dopo un vero e proprio “boom”, sta attualmente attraversando una fase di assestamento del mercato.