Dove vendere le monete rare? La risposta è importante

Sono tantissime le persone che, mettendo in ordine la cantina o gli armadi, scoprono di possedere monete rare. Dal momento che, soprattutto oggi, può essere utile avere una seconda entrata, una buona idea può essere quella di venderle.

Quali sono i riferimenti in merito? Se ti stai chiedendo dove vendere le monete rare in tuo possesso, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare la risposta.

Vendere monete online: ecco cosa sapere

Quando ci si chiede dove vendere le monete rare in proprio possesso, ci si trova davanti a un’ampia gamma di alternative. Tra queste, spiccano portali come eBay. Questo sito di aste famoso in tutto il mondo è un alleato prezioso in tanti casi. Nel momento in cui si citano le monete e le banconote, però, non rappresenta la scelta migliore. Il motivo è legato al fatto che non si tratta di un portale  specializzato.

Vendere una o più monete rare, infatti, è molto diverso rispetto alla scelta di mettere in vendita un divano o una poltrona. Nel caso delle monete, infatti, è necessario una perizia da parte di esperti in grado di evitare che un singolo pezzo venga pagato troppo o troppo poco.

A questo punto, è naturale chiedersi quali siano i riferimenti giusti per vendere i pezzi di cui si scopre di essere proprietari. Tra le alternative che si possono prendere in considerazione è possibile citare siti verticali come Catawiki.

Portale gratuito e disponibile in diverse lingue, è semplicissimo da utilizzare e consente di loggarsi tramite i propri profili social. Quando lo si nomina, è necessario rammentare che si contraddistingue per la presenza di diverse sezioni dedicate al mondo del collezionismo.

Si possono acquistare e vendere monete e banconote, ma anche opere d’arte, francobolli, giochi del passato. Per ciascuna sezione, c’è un esperto di riferimento che si occupa di effettuare perizie.

Concludiamo facendo presente che un’ulteriore alternativa è il ricorso, per la vendita delle proprie monete rare, alle numismatiche. Basta dare un’occhiata ai motori di ricerca e recarsi presso la sede dell’attività più vicina per far valutare i pezzi.