Fino a quanto può arrivare Chainlink? La risposta lascia tutti senza parole

Il mondo delle criptovalute appare come un insieme molto complesso e diversificato, ma con un po’ di attenzione è possibile districarsi a dovere, riuscendo a cogliere ogni peculiarità di ciascuna valuta di questo tipo. Alcune di esse infatti di distaccano in maniera netto per funzioni e utilizzo da Bitcoin, ossia la criptovaluta che nel 2009 ha fatto da apripista. Tra quelle più in voga e di facile utilizzo c’è Chainlink.

Il funzionamento

Fondata nel 2017 dal CEO Sergey Nazarov e il CTO Steve Ellis, Chainlink si pone l’obiettivo ambizioso di colmare il divario tra i contratti intelligenti basati sulla tecnologia blockchain, ossia la medesima di Bitcoin e altre criptovalute, e le normali applicazioni del mondo reale, sfruttando gli oracle (forniti da Ethereum), ossia dei fornitori di dati che fanno per l’appunto da “ponte”. Il sistema affidabile e semplice ha permesso a questa piattaforma di “spiccare il volo” intermini di popolarità, riuscendo a far aumentare il valore della propria valuta (denominata LINK) del 573,70% nell’ultimo anno, e di oltre il 160 % negli ultimi mesi.
Attualmente la valutazione di un singolo token è di 12,26 dollari.

Dove può arrivare?

La tendenza di crescita costante non si arrestata in modo particolare neanche in questo mese di dicembre (solitamente fiacco per gran parte delle criptovalute), e tutto lascia presagire che una crescita costante prosegua anche nel 2021, anche se in maniera non così netta come mostrato poc’anzi. Alcuni esperti pronosticano un valore medio di 14-15 dollari nella prima metà del prossimo anno, anche se i più ottimisti si spingono oltre e arrivano a valutazioni vicine a 20 dollari per singolo LINK.