Hai dei francobolli antichi? Ecco con quali guadagnare

Se hai dei francobolli antichi, sappi che con alcuni di questi potresti guadagnare diversi soldi. La filatelia, cioè l’arte del collezionare francobolli, è una scienza e ha tante sfaccettature. Tra questa la corretta conservazione di francobolli antichi, nuovi o viaggiati, può dare parecchie soddisfazioni economiche. Se possiedi o sai che in famiglia c’è una collezione di francobolli antichi, potrebbe essere il momento giusto per provare a capire se c’è qualcosa di antico e prezioso al suo interno.

Hai dei francobolli antichi? Ecco con quali guadagnare

I francobolli sono ormai oggetti che risalgono prevalentemente al passato: vengono tuttora utilizzati e anche oggi se ne stampano in edizioni limitate, ma diversi anni fa erano oggetti di utilizzo quotidiano e tra questi esistono delle vere e proprie rarità che valgono moltissimi soldi. Si tratta di francobolli “particolari”, che hanno degli errori di stampa o che celebrano eventi particolari. Se possiedi tra i cimeli e i ricordi di famiglia delle vecchie lettere o cartoline, oppure se c’è già una collezione di francobolli, potrebbe essere il caso di verificare se al suo interno c’è qualcosa di antico, raro e prezioso da far fruttare.

Ricordate che i francobolli viaggiati (usati, e cioè timbrati e apposti su una cartolina o una busta da lettere) valgono sempre più di quelli nuovi. Le valutazioni vanno sempre fatte da un esperto di filatelia, che in genere si trova in negozi di numismatica e filatelia, sempre presenti nelle grandi città. Non è impossibile trovare nei mercatini di antiquariato delle rarità e delle occasioni.

Ci sono diversi francobolli italiani molto famosi e molto rari che rientrano nel novero di quelli più remunerativi al mondo. L’Error of colour è praticamente introvabile: ne esistono solo 2 esemplari conosciuti e uno di questi è stato venduto all’asta per 1,8 milioni di euro nel 2011. Il 3 Lire di Toscana Faruk vale invece 500.000 Euro: emesso il 1° gennaio 1860 dal Granducato di Toscana, anche di questo ne esistono solo due esemplari affrancati, su buste spedite  dal re d’Egitto Farouk e dal barone Alphonse Rothschild. C’è poi il Trinacria emesso nel 1860 dal Regno delle Due Sicilie e che vale 380.000 euro.

Il più famoso dal punto di vista della fama è il Gronchi Rosa: francobollo emesso per celebrare il viaggio del presidente della Repubblica Gronchi in Perù, ha i confini del paese sudamericano errati. Alla sospensione della vendita erano già in circolazione 70mila esemplari. Si cercò di rimediare coprendoli con una versione corretta di colore grigio.
Il valore del francobollo Gronchi Rosa nuovo è di 900 euro, usato 1.100 euro; coperto da un Gronchi grigio vale 500-600 euro, mentre su busta arriva fino a 1.000 euro. Se il Gronchi Rosa ha la certificazione storica che ne attesta l’origine al 1961 il suo valore sale oltre i 4000 euro. Se la busta affrancata ha viaggiato sull’aereo del presidente italiano, il valore del francobollo timbrato arriva fino a 30.000 euro.