La truffa dello specchietto: assurdo, ecco cosa fanno

Truffa dello specchietto: ecco uno dei raggiri più frequenti. Se stai leggendo queste parole, significa che vuoi sapere qualcosa di più in merito. Perfetto! Nelle prossime righe, parleremo meglio di questo atto criminale e di come difendersi.

Truffa dello specchietto: in cosa consiste?

In cosa consiste la truffa dello specchietto? In queste occasioni, i malviventi fermano le proprie vittime millantando danni allo specchietto della propria auto, ovviamente arrecati dalla vettura delle persone che cadono nella trappola.

Viene scelto lo specchietto laterale perché, vista la sua posizione, è oggettivamente la parte dell’auto più esposta a danni accidentali arrecati da altre vetture che passano vicino. Come agiscono di preciso i truffatori? A bordo di un’auto che viaggia più lentamente rispetto a quella della vittima, lanciano qualcosa in grado di causare un rumore appena percettibile. Nella maggior parte dei casi si tratta di sassi di piccole dimensioni o di palline di plastica.

Successivamente, si avvicinano chiedendo alle vittime di guardare il danno arrecato al proprio veicolo. Come già detto, nella maggior parte dei casi si tratta di danni allo specchietto. Subito dopo, i truffatori chiedono alle proprie vittime un risarcimento in denaro così da evitare di fare ricorso all’assicurazione. Le somme in questione, generalmente, vanno dai 20 ai 50 euro. Chiarito questo aspetto, è doveroso cercare di capire come difendersi.

Come difendersi dalla truffa dello specchietto?

Difendersi dalla truffa dello specchietto è difficile ma comunque possibile. Innanzitutto, nel momento in cui si viene chiamati è opportuno evitare di ignorare i truffatori. Il rischio, in caso contrario, è quello di finire vittime di insulti.

Nel momento in cui ci si sente richiedere denaro, si può rispondere di non avere il portafoglio o di non considerarsi responsabili della situazione, invitando i malviventi a chiarire la situazione davanti alle Forze dell’Ordine. In questi frangenti, quasi sempre, i lestofanti desistono dalle loro intenzioni criminose. Lo stesso vale nei casi in cui si afferma di non essere i proprietari e si invitano i truffatori a contattare la persona a cui è intestata la vettura.

In ogni caso, se possibile, è bene annotare la targa dell’auto dei truffatori, in modo da avere materiale per una denuncia.