Massimo Ferrero, perchè è stato arrestato?

Massimo Ferrero, imprenditore e presidente della Sampdoria è stato arrestato nella mattinata di lunedì 6 dicembre 2021 dalla Guardia di Finanza.

Rintracciato dalle autorità giudiziarie mentre si trovava a Milano, è stato in breve tempo trasportato nel carcere di San Vittore.

Massimo Ferrero arrestato, quali sono le accuse?

Massimo Ferrero è stato arrestato per reati societari e bancarotta, a margine di un’inchiesta portata avanti dalla procura di Paola, provincia di Cosenza, operazione che ha portato anche ai domiciliari per la figlia e un nipote del presidente, Vanessa e Giorgio Ferrero, oltre che di Giovanni Fanelli, 53 anni, di Potenza, Aiello Del Gatto, di Torre Annunziata, 55 anni, residente ad Acquappesa e una quinta persona ancora non nota.

L’indagine non coinvolge la società calcistica ma sarebbero relative al fallimento di alcune società con sede in Calabria, la principale accusa verso Ferrero da parte della procura è quella di aver dirottato fondi appartenenti a questa società per sottrarli ai creditori. L’inchiesta si è concretizzata dopo svariate perquisizioni tenutasi nelle regioni di  Campania, Basilicata, Calabria  Lombardia e Lazio.

Altre accuse

Non si tratta della prima indagine che ha coinvolto legalmente l’imprenditore nativo di Testaccio: di recente infatti la magistratura di Roma aveva aperto un fascicolo con l’accusa di riciclaggio e truffa riguardante il trasferimento di Pedro Obiang, centrocampista ceduto al West Ham per 6,5 milioni di euro nel 2015 (oggi al Sassuolo). La somma sarebbe in qualche modo “rientrata” nella proprietà di Ferrero successivamente.

La notizia ha senza dubbio conquistato l’interesse degli appassionati sportivi, sopratutto per i tifosi del club blucerchiato: il patron della società ligure, divenuto presidente a tutti gli effetti nel 2014 dopo aver percepito la società a titolo gratuito dalla società controllata da Edoardo Garrone era presente regolarmente in tribuna durante la sfida tra la Samp e la Lazio, terminata 1-3 in favore del club capitolino. Subito dopo si è esposto in merito ad un possibile esonero dell’allenatore Roberto D’Aversa.