Monete romane: valgono veramente così tanto?

Quando si parla di numismatica, si apre un vero e proprio mondo. Esplorarlo significa chiamare in causa le monete romane. Valgono veramente così tanto ? Se ti stai facendo domande in merito, nelle prossime righe potrai trovare alcune utili informazioni.

Monete romane: quanto valgono?

Quanto valgono le antiche monete romane? Non si può dare una risposta univoca a questa domanda e il motivo è subito spiegato: la storia della civilità romana è lunghissima e, nel corso dei secoli che hanno visto gli abitanti della Città Eterna dominare il mondo, si sono succedute diverse tipologie di monete.

Tra queste è possibile citare il denario di Adriano, coniato nel periodo compreso tra il 116 e il 138 d.C. In questo caso, parliamo di un pezzo che, a seconda dello stato di conservazione, può valere dai 500 ai 1000 euro.

Degno di nota è anche il caso del sesterzio. In questo frangente, si chiama in causa un’antica moneta romana coniata tra il 131 e il 168 d.C. Oggettivamente, si tratta della moneta più famosa in assoluto quando si guarda al mondo della numismatica romana.

Nonostante la fama odierna, ai tempi in cui aveva corso legale il sesterzio, realizzato in argento, veniva coniato raramente.

Quanto può valere oggi? Le cifre possono variare dai 30 ai 300 euro. Anche in questo caso, conta tantissimo lo stato di conservazione.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare delle monete romane degne di nota. In questo novero è possibile includere anche le didracme, che possono valere attorno ai 500 euro.

Quando si parla di numismatica romana, fondamentale è chiamare in causa il medaglione aureo di Massenzio. In questo frangente, si parla della moneta romana più costosa al mondo. Per rendersene conto basta rammentare il fatto che, nel 2011, in occasione di un’asta organizzata da Ars Classica, è stato venduto a oltre 1,4 milioni di dollari (cifra che, in euro, equivale a poco meno di 1 milione).

Entrando nel vivo delle caratteristiche di questa moneta, ricordiamo che al dritto è possibile vedere il volto dell’imperatore Massenzio. Al verso, invece, è presente la raffigurazione di Roma seduta su uno scudo con davanti l’imperatore che ha regnato dal 306 al 312.