“Non pagare la TARI!”: ecco quando puoi farlo

La TARI, ossia la Tassa sui rifiuti, è stata introdotta il 27 dicembre 2013 con la legge di stabilità per il 2014 in sostituzione delle precedenti norme relative allo smaltimento dei rifiuti urbani, ed in breve tempo si è guadagnata una nomea non certo positiva perchè le variabili che condizionano l’importo da pagare si basano su parametri piuttosto complessi e non sempre considerati equi.

Chi ne è esente?

Spesso infatti la somma da pagare non viene percepita come “giusta”, ecco perchè nel corso degli anni sono state create delle agevolazioni in merito a questa tassa, ad esempio per chi ha un reddito inferiore ai 8.265 euro, limite che sale fino a 20mila euro con 3 o più figli a carico. Anche chi possiede una pensione o il Reddito di Cittadinanza può ottenere una riduzione dell’importo attraverso un patronato/Caf. Ne sono totalmente esenti invece i nuclei familiari che vivono con un disabile, oppure i nuovi inquilini di un appartamento che non dovranno pagare la TARI per i primi 6 mesi, compito che spetta ai proprietari dell’appartamento all’inizio. Anche chi possiede un’abitazione non utilizzata e sprovvista di alcuna fornitura energetica.