Pace Fiscale, attenzione a queste scadenze

Si avvicina una scadenza molto importante per tantissimi contribuenti italiani. Quale, di preciso? Quella delle rate concordate per la pace fiscale. Se ti stai facendo domande sui termini in merito, nelle prossime righe di questo articolo potrai trovare la risposta ai tuoi interrogativi.

Pace fiscale: cosa sapere sui termini di pagamento

Quando si parla dei termini di pagamento per le rate relative alla pace fiscale, è bene sottolineare che la scadenza è sempre più vicina. Parliamo infatti del 1° marzo.  In teoria la scadenza naturale corrisponderebbe al 28 febbraio 2021 ma, dato che il giorno in questione cade di domenica, sono consentiti i pagamenti il primo lunedì utile, che è appunto il 1° marzo.

Chi è coinvolto in questa scadenza? Ecco l’elenco dei contribuenti che dovranno pagare le rate entro il termine sopra ricordato:

  • Soggetti che hanno aderito alla rottamazione ter
  • Contribuenti che hanno fatto ricorso alla definizione agevolata dei processi verbali di contestazione

Facciamo altresì presente che la scadenza sopra citata vale anche per chi ha optato per la chiusura delle liti pendenti risalenti al 2019.

Entrando nel vivo delle varie opzioni, è doveroso specificare che, per quanto riguarda la rottamazione ter, ci sarà tempo fino a lunedì 8 marzo 2021.

Esiste infatti un margine pari a 5 giorni e, in ogni caso, ci sono in mezzo il sabato e la domenica (ossia il 6 e il 7 marzo).

Tornando al primo del mese, è bene specificare che si tratta del termine per il versamento anche del saldo e stralcio in scadenza nel 2020.

Soffermarsi su quest’ultimo punto è cruciale: parliamo di 2020 in quanto viene data per presupporta la regolarizzazione delle proprie posizioni relative al 2019.

Riprendendo il tema della rottamazione, è doveroso sottolineare che i contribuenti che hanno aderito alla pace fiscale pagano 4 rate. La prima deve essere versata entro il 28 febbraio 2021, la seconda il 31 maggio, la terza il 31 luglio.

Le rate del saldo e stralcio scadono invece il 31 marzo e il 31 luglio senza il margine sopra citato dei 5 giorni.