Pensioni Febbraio 2021: ecco la grande novità

Come tutti gli anni in queto periodo, l’attenzione della cittadinanza è puntata su ambiti come la previdenza. Cosa si può dire in merito alle pensioni febbraio 2021? Nelle prossime righe, abbiamo riassunto la risposta a questo interrogativo.

Pensioni: cosa succederà a febbraio 2021?

Per chi ha iniziato a ricevere l’assegno pensionistico quest’anno, le notizie sono tutto tranne che positive. Si parla infatti di una vera e propria stangata. Entrando nello specifico, facciamo presente che si tratta di una riduzione compresa tra lo 0,33 e lo 0,72% dei valori dei coefficienti.

Giusto per dare qualche numero in più, facciamo presente che, nel caso di un pensionato che riceve un assegno di 2000 euro, si può avere a che fare con una decurtazione di circa 136 euro sulla somma complessiva del 2021 (in confronto al 2020). Si tratta di cifre che possono sembrare piccole: nel momento in cui si ragiona nell’ottica dell’emergenza economica in corso, è facile rendersi conto che ogni singolo euro è importante.

Come appena specificato, le riduzioni in questione sono realtà già dall’inizio dell’anno e valgono sia per i trattamenti pensionistici di gennaio, sia per le pensioni febbraio 2021. Questa situazione sta coinvolgendo i pensionati che, nel 2020, sono stati interessati da trattenute erariali inferiori rispetto a quello che, invece, avrebbero dovuto versare.

Attenzione: le notizie relative alle pensioni del mese di febbraio 2021 non sono tutte negative. Degna di nota è anche il fatto che, per il mese che si aprirà tra poche settimane, esattamente come a gennaio si potrà usufruire del versamento anticipato. I titolari di trattamenti pensionistici potranno infatti iniziare a ritirare le somme a partire dal prossimo 25 gennaio (ovviamente si parla dei pensionati che non usufruiscono del versamento della pensione tramite RID bancario).

Si parte lunedì prossimo con i titolari di pensioni il cui cognome inizia per A o B e si finisce sabato 30 gennaio con i soggetti il cui cognome comincia per le lettere comprese tra la S e la Z. La misura in questione è stata messa a punto con lo scopo di evitare assembramenti presso gli uffici postali e, di riflesso, prevenire il contagio da Covid-19.