Quanto vale un gettone d’oro? Ecco l’incredibile verità

Quanto vale un gettone d’oro? Tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo fatti questa domanda. Il motivo è molto semplice: nei telequiz, si parla sempre di “cifra x in gettoni d’oro” vinta dal campione di turno. Naturale è quindi chiedersi a quanto ammontino tali somme. Scopriamolo nelle prossime righe di questo articolo.

Gettoni d’oro: un po’ di storia

Prima di capire quanto vale un gettone d’oro, vediamo qualche dettaglio storico. Forse non tutti sanno che i gettoni d’oro sono stati inventati nel lontano 1955 con lo scopo per i quali sono noti a tutti: il pagamento dei vincitori dei telequiz della televisione italiana (che allora comprendeva solo una praticamente neonata Rai).

Entrando nel dettaglio delle caratteristiche fisiche, facciamo presente che, quando si parla di gettoni d’oro, si inquadrano dei dischi contraddistinti da un peso variabile e dalla presenza, su una delle due facce, del logo dell’azienda che ne ha commissionato la realizzazione (parliamo quindi delle varie serie televisive che ospitano i telequiz).

Il meccanismo prevede che, non oltre i 6 mesi dal giorno della vittoria, il campione riceva a casa i gettoni d’oro. In merito a questi ultimi, è necessario rammentare che non si tratta di gettoni in oro puro ma in 18 carati.

A questo punto, è naturale chiedersi a quanto ammonti il valore. Sono diversi i fattori che contribuiscono a definirlo. Tra questi è possibile citare il risultato della valutazione al momento della riscossione della vincita. Essenziale è ricordare che, sulla base di una sentenza del Tar del Lazio, è possibile pagare i concorrenti in contanti.

In linea di massima, è bene specificare che la somma corrisponde esattamente al montepremi vinto. Alla somma in questione, la rete sottrae l’IVA. Giusto per fare un esempio, immaginiamo il caso di un telequiz in cui il vincitore raggiunge un montepremi di 100mila euro in gettoni d’oro. In questo frangente, il vincitore riceve una somma pari a circa 72mila euro.

Per quanto riguarda la tassazione, facciamo presente che si tratta di redditi assoggettati a ritenuta alla fonte come previsto dal DPR 600/1973. Nel caso specifico dei premi conquistati in occasioni di spettacolo radiotelevisivi, si ha a che fare con un’aliquota del 20%.