Richiedere lo SPID: ecco cosa cambia

L’Identità digitale, comunemente detta Spid è lo strumento già in uso da diversi anni per identificare una persona in maniera univoca, tracciandone parzialmente l’attività online, e rappresenta uno strumento indispensabile per avere accesso a determinate funzioni e misure come il Cashback di stato, sicuramente il fattore che ha invogliato molti italiani a fare lo Spid, che recentemente ha superato i 16 milioni di utenti. Proprio in virtù di questi eventi, sono stati decisi alcuni cambiamenti sia per fare richiesta dell’identità digitale che relative al suo funzionamento.

Prenotazione obbligatoria

Nonostante diversi portali rendano possibili la creazione dello Spid (Aruba, In.Te.S.A., InfoCert, Lepida, Namirial, Register, Sielte, TITrust Technologies), la registrazione all’identità digitale preferita in queste settimane è sicuramente quella presso gli uffici Postali: la principale novità è relativa proprio alla richiesta, visto che a partire dal 18 gennaio sarà obbligatorio prenotare il ticket attraverso l’app BancoPosta, attraverso il sito italiane oppure tramite l’applicazione Whatsapp, salvando il numero 3715003715 e mandare un messaggio al suddetto numero. Risponderà una sorta di assistente digitale che dopo la richiesta di qualche informazione (come il nostro comune), verrà reso noto l’ufficio postale più vicino, ove sarà possibile recarsi e creare lo Spid.

Audio-Video

Disponibile già dallo scorso ottobre, è unamodalità di attivazione semplice e sicura dello Spid, utile per evitare le code agli uffici postali: il sito delle Poste, come quello dei portali già citati hanno la funzionalità per il riconoscimento audio-video già incorporata.
Verrà chiesto di realizzare un breve video dove dovremo esporre il nostro documento oltre alla tessera sanitaria, e successivamente dovremo leggere un codice inviato presso il nostro smartphone così da verificare la nostra identità. Successivamente bisognerà effettuare un bonifico indicando nella causale un codice specifico che avrà ricevuto dall’identity provider.