Tasso di un prestito: i fattori

Quando si stipula un prestito con un istituto di credito, allíinterno della rata che si dovr‡ restituire periodicamente, va aggiunta un importo che líistituto addebita come costo delle sue attività di prestito: in altre parole un tasso di interesse.

E’ generalmente indicato nel contratto su base annuale e indicato dal valore del TAEG. Questa somma, che deve essere pagata dal creditore per l’utilizzo del credito concessogli, viene influenzata da più di un fattore, come la durata del prestito, le garanzie e la quota del capitale erogato, ed è inoltre soggetta alle condizioni di mercato vigenti nel momento in cui si richiede il prestito.

In questo articolo saranno elencati i fattori che condizionano il tasso d’interesse e verranno suggeriti alcuni accorgimenti da attuare per garantirsi la migliore tariffa possibile.

Cos’è il tasso di interesse

Tecnicamente un tasso d’interesse Ë un compenso che si versa per il prestito di un capitale calcolato sulla proporzione del tempo di durata ed espresso in percentuale annua.

Il denaro da rimborsare Ë quindi sempre superiore rispetto all’importo preso in prestito perchè gli istituti di credito richiedono una sorta di risarcimento per la perdita di utilizzo del denaro in quel dato lasso di tempo necessario per estinguere il mutuo.

Sul capitale erogato viene quindi applicato un tasso ‘puro’ chiamato TAN (tasso di interesse nominale) e un tasso effettivo globale, cioè il TAEG calcolato sommando il TAN alle spese di apertura e mantenimento, quelle di gestione della pratica e le coperture assicurative, gli oneri accessori.

Garanzie per ottenere un buon tasso

Naturalmente, i fattori che inficiano un tasso di interesse possono riguardare a livello pi˘ ampio i provvedimenti di Governo, della Banca d’Italia e della Banca centrale Europea (BCE) e la domanda e offerta del mercato nonchè le probabilità di default finanziario del richiedente.

Eppure, ci sono fattori in grado di far ottenere un buon tasso di interesse che dipendono dal richiedente stesso: un buon punteggio di credito ottenuto dagli istituti di credito e banche che assicurano una buona garanzia e un minor rischio.

Per ottenere un dei tassi di interesse favorevoli puÚ aiutare anche la nomina di un garante che con il proprio patrimonio possa rassicurare la banca di eventuali mancati pagamenti imprevisti o emergenze.

Durata del prestito

Anche la durata del prestito incide sul tasso di interesse applicato dall’istituto di credito: più è un prestito a lungo termine, più il tasso potrebbe aumentare.

E’ importante calcolare bene il piano di rimborso: i pi˘ diffusi sono su rate di 15 o 20 anni, ma alcuni possono arrivare anche a 30. » naturale che su un prestito a breve termine si applicherà un tasso d’interesse minore.

Il percorso di rimborso del prestito viene stabilito tramite piano di ammortamento che prevede il versamento di rate costanti nel tempo: la rata mensile è le più utilizzata, ma sono possibili anche erogazioni trimestrali o semestrali. Per capire bene un prestito ed il relativo piano di ammortamento è molto utile utilizzare degli strumenti tipo Calcolare prestito che permette di simulare i finanziamenti e capire quali sono le differenze in caso di prestiti con diverse durata totale o frequenza di pagamento delle rate.

Nel caso di prestito a breve termine si avrà quindi il guadagno di tassi d’interesse pi˘ bassi ma costo delle rate pi˘ elevato, che riduce la possibilità di spese residue. E’ possibile inoltre eseguire una estinzione anticipata del debito che perÚ prevede anche il pagamento di una penale.

Tasso fisso e variabile: differenze

A scegliere la tipologia di tassi d’interesse in ultima istanza Ë il debitore: gli istituti di credito danno la possibilità di scegliere tra tasso di interesse fisso e variabile.

Un tasso di finanziamento fisso, come dice la parola stessa, non varia nel corso del tempo e il suo valore resterà sempre lo stesso. A fronte di qualche rischio in più, Ë possibile scegliere un tasso di interesse variabile che consente di cambiare l’importo in base ai tassi di interessi correnti; se il livello dei tassi si abbassa, Ë quindi possibile risparmiare sulla rata.