Se hai conservato qualcuno degli oggetti degli anni ’80 potresti ritrovarti in cantina o negli scatoloni degli oggetti di valore senza saperlo. Gli oggetti vintage, specialmente se rari e destinati ad essere sempre più ricercati, possono essere una fonte di guadagno. Da poche decine a diverse migliaia di Euro. Sempre più spesso si trovano elenchi di oggetti anni ’80 che hanno acquisito un valore di collezionismo col passare del tempo. In questo articolo presenteremo alcuni degli oggetti anni 80 con i quali puoi guadagnare qualcosa.
Hai oggetti degli anni 80? Ecco con quali puoi guadagnare
Oggetti degli anni 80 con cui guadagnare – Giocattoli
Tra i giocattoli degli anni ’80 con cui guadagnare qualcosa, ci sono innanzitutto alcune bambole e orsacchiotti. In particolare l’orsetto animato Teddy Ruxpin, tra i primissimi nella produzione di giocattoli “animati” aveva la possibilità di raccontare storie e muoversi grazie ad un mangianastri al suo interno. Parlava e interagiva coi bambini: vennero prodotte una serie di storie raccontate da lui. Oggi può valere anche fino a 500 €uro.
Anche le bambole Patouf, non ricordate per la loro particolare bellezza, hanno oggi un valore puramente collezionistico che le ha conferito un prezzo notevole, specialmente per i modelli più rari. Alcune di queste possono valere fino a 2000 €uro. Circa 400 €uro è invece il valore di una introvabile edizione delle Polly Pocket, quella denominata “Casa“, che venne subito ritirata dal mercato perché aveva al suo interno pezzi troppo piccoli che rischiavano di essere ingeriti dai bambini che ci avrebbero giocato. Oggi questa rarità la pone tra i giocattoli più ricercati dai collezionisti.
Fino a circa 1000 €uro può arrivare una collezione completa degli Sgorbions. Si tratta di una serie di figurine con protagonisti bambini che facevano cose disgustose, ognuno con un nome diverso che richiamava la “schifezza” mostrata in figura, nomi come “Carlotta Pagnotta” e “Oliviero Groviero”. I bimbi raffigurati erano particolarmente disgustosi e, per questo, amati dai più piccini. La serie è ancora prodotta negli Stati Uniti, ma una collezione completa anni ’80 ha davvero molto valore. Infine una chicca per gli appassionati di Star Wars: una scatola originale del Millennium Falcon, commercializzata negli anni ’80, e dotata di tutti i pezzi può valere oggi fino a 3.000 €uro: dite la verità, ci state ripensando a tenerla ancora conservata?
Oggetti degli anni 80 con cui guadagnare – Tecnologia
Il capitolo degli oggetti legati alla tecnologia è comunque derivato dal divertimento. Gli anni ’80 sono stati i primi in cui i videogiochi hanno invaso il mercato e anche se all’epoca rappresentavano una spesa importante, alcuni di questi oggi potrebbero ripagare ampiamente quanto investito all’epoca.
In ordine di valore attuale, la meno preziosa è la console Sega Genesis: attualmente può fruttare circa 100 euro se in buone condizioni. Arrivata sulla fine degli anni ’80, non ebbe particolare successo in quel momento. Il Talkboy Deluxe invece era una specie di Wlakman che aveva al suo interno le funzioni di un registratore: incredibile pensare che oggi tutto questo è all’interno dell’app di un cellulare. Un modello funzionante di Talkboy Deluxe può essere acquistato a 150 Euro. Un altro dispositivo singolare di quell’epoca è il ViewMaster: un visore analogico di realtà virtuale che consentiva di “visitare” attraverso lo stesso visore diverse città del mondo. Un ViewMaster completo oggi vale fino a 400 €uro.
L’orologio-calcolatrice della Casio, nel suo primo modello con la tastiera sul quadrante e lo schermo digitale, può arrivare ad una valutazione di poco inferiore ai 1000 Euro se funzionante in ogni sua componente. Intorno ai 1000 Euro si aggira poi il valore di un’altra console: la NES – Nintendo Entertainment System, seconda in assoluto nella storia e prima della casa giapponese, sorella minore della più famosa e diffusa Nintendo 64. Il valore tecnico della console oggi è di circa 30 euro, ma una versione funzionante e completa di giochi può davvero superare il migliaio di euro. Ma il vero pezzo forte della tecnologia vintage anni ’80 è il Game Boy Color. Prima console portatile, la sua prima versione aveva solo quattro giochi, poi arrivarono le “cartucce” da inserire nel suo retro. Il successo del Game Boy durò circa 15 anni, poi venne ritirato dal mercato. Oggi i collezionisti pagano anche fino a 1500€ per dei Game Boy Color davvero rari e funzionanti.